Cari lettori, inizia la nostra nuova stagione cinematografica, con la presentazione di un film italiano che in questi gorni ci ha piacevolmente sorpreso e che quindi Vi consigliamo di vedere, stiamo parlando di "Benvenuti al Sud"…
Nato come remake italiano del celebre film francese del 2008 Giù al Nord, la storia racconta di un responsabile dell'ufficio postale in Brianza che si finge disabile per ottenere il trasferimento a Milano. Il suo tentativo viene però scoperto e la conseguenza sarà quella di trovarsi per punizione destinato presso un piccolo ufficio postale nel profondo sud, in un paesino della Campania.
Alberto, impersonato dall'ottimo Claudio Bisio, dovrà dunque fare i conti con una realtà del tutto nuova che ha sempre snobbato data la sua mentalità chiusa da uomo del Nord.
Figuratevi un bigotto padano che di Napoli e dintorni sa tre cose: fa caldo, il dialetto è indecifrabile e la camorra è ovunque.
Sarà su questi radicati pregiudizi e sulle incomprensioni linguistiche che il film ci permetterà di vivere scene davvero esilaranti. Nel cast, da segnalare la moglie di Alberto, Silvia impersonata da Angela Finocchiaro.
Una commedia molto divertente, la cui visione sarà un ottimo modo per trascorrere una piacevole serata. Consigliato per tutta la famiglia.
Trama:Alberto è un mite responsabile delle poste della bassa Brianza a un passo dal tanto sospirato trasferimento nel centro di Milano. Quando gli comunicano che la promessa rilocazione gli è stata revocata per dare precedenza a un collega disabile, Alberto, per non deludere le speranze della moglie e del figlio, decide di fingersi a sua volta disabile. Durante la visita di controllo, commette però un'imprudenza e, come punizione, gli viene imposto un trasferimento in Campania, in un piccolo paese del Cilento. Per un lombardo abitudinario e pieno di preconcetti sul Sud Italia come lui, la prospettiva di vivere almeno due anni in quei luoghi rappresenta un incubo, cui si prepara con un nuovo guardaroba di vestiti leggeri e giubbotto antiproiettile.
Premettiamo da subito che era da anni che un film italiano non ci emozionava tanto… Il filo principale della trama è incentrato sulla figura della giovane Anna, madre ingenua e bellissima che all'inizio degli anni '70 si trova sbattuta fuori casa dal marito geloso. Da quel momento cominciano per la donna ed i suoi due figli una serie di peripezie fatte di precarietà economica, continui traslochi ed amanti più o meno occasionali, in un susseguirsi di eventi tragicomici che condurranno la storia fino ai nostri giorni. Nel presente tocca soprattutto a Bruno, primogenito di Anna, fare i conti con il rapporto a dir poco conflittuale che ha sviluppato negli anni con la madre. Ottimo tutto il cast degli attori con Mastandrea e la Sandrelli in gran spolvero. Un film nostalgico ma non retorico o calligrafico dove vengono alternate dal bravissimo regista Virzì scene da commedia di costume con momenti maggiormente melanconici ed introspettivi. Il risultato è sicuramente molto molto godibile, con una parte finale emozionante, per nulla stucchevole. Non perdetevelo, non ve ne pentirete!!!
Le Tramatzesi Sorelle Lumière
Film: La prima cosa bella
Scheda:
Regia: Paolo Virzì
Sceneggiatura: Francesco Bruni, Francesco Piccolo, Paolo Virzì.
Con: Valerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti, Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi, Dario Ballantini, Marco Messeri, Aurora Frasca, Giacomo Bibbiani, Giulia Burgalassi, Francesco Rapalino, Isabella Cecchi, Fabrizia Sacchi, Sergio Albelli, Paolo Ruffini, Emanuele Barresi, Fabrizio Brandi, Michele Crestacci, Bobo Rondelli, Paolo Giommarelli, Giorgio Algranti . Durata: 116 min. Nazionalità: Italia, 2009 Genere: Commedia
Uscita Cinema: 15 Gennaio 2010
Trama:Cosa vuol dire avere una mamma bellissima, vitale, frivola, imbarazzante? E’ il cruccio che ha accompagnato tutta la vita di Bruno, primogenito di Anna, fin da quando aveva otto anni. Tutto comincia nell’estate del 1971, quando assistendo alla tradizionale elezione delle Miss dello stabilimento balneare più popolare di Livorno, Anna viene inaspettatamente chiamata sul palco ed incoronata “la mamma più bella”. Da allora, nella famiglia Michelucci, arriva lo scompiglio e per Anna, per Bruno e per la sorella Valeria, inizia un’avventura che si concluderà solo ai giorni nostri, con un inattesa struggente riconciliazione.
Un gran bel film innovativo e affascinante. Nuovo narrativamente e stilisticamente. Gli attori sono impeccabili: Giovanna Mezzogiorno esprime bene la coerenza ostinata, orgogliosa e rigorosa di Ida Dalser mentre Filippo Timi interpreta ottimamente Mussolini giovane e suo figlio adulto. E’ lodevole il lavoro svolto dal costumista Sergio Ballo e dallo scenografo Marco Dentici, per non parlare della bellissima fotografia di Daniele Ciprì e dell’emozionante musica di Carlo Crivelli. Ma non c'è dubbio che il più bravo sia e continui a essere Marco Bellocchio.
Buon divertimento.
Le sorelle Lumière
Film: Vincere
Scheda:
Regia: Marco Bellocchio
Con: Filippo Timi - Giovanna Mezzogiorno - Michela Cescon - Pier Giorgio Bellocchio Durata: h 2.08 Nazionalità: Italia, Francia 2009 Genere: drammatico
Trama:Nella vita di Mussolini c’è uno scandalo segreto: una moglie e un figlio concepito, riconosciuto e poi negato. Questo segreto ha un nome: Ida Dalser. Una donna che grida la sua verità fino alla fine, nonostante il disegno del regime di distruggere ogni traccia che la colleghi al Duce. Per il regime Ida Dalser è una minaccia, una donna da rinchiudere in un ospedale psichiatrico - lontano dal figlio, dalla famiglia, dalla gente - dove tuttavia, incapace di sbiadire nell’ombra e forse salvarsi, continua a rivendicare il suo ruolo di moglie legittima del Duce e madre del suo primo figlio maschio Benito Albino Mussolini.
" E' il 28 dicembre del 1895, nel salone indiano del Grand Cafè del Boulevard Des Capucines a Parigi, i 33 invitati dei fratelli Lumière stanno per assistere ad uno spettacolo straordinario. Su di un piccolo schermo, una fotografia appena proiettata si anima all'improvviso: carrozze, cavalli, passanti cominciano a muoversi, un intera strada prende vita. E' nato il cinema!!! " Sono passati più di cento anni da quel memorabile giorno, ma la passione per il cinema non si affievolisce con il passare del tempo, anzi per quanto riguarda noi, le tramatzesi Sorelle Lumière, con il passare degli anni è aumentata. Una passione nata nei lontani anni settanta, nel piccolo cinema parrocchiale di Gonnostramatza, con le mitiche proiezioni di film come "Altrimenti ci arrabbiamo" o "Il maggiolino tutto matto" Beh cari amici tramatzesi e non, è proprio un pizzico di questa nostra grande passione che cercheremo di trasmettervi attraverso questa rubrica cinefila. Parleremo con voi di cinema a 360 gradi, consigliandovi o sconsigliandovi i film in programmazione nelle sale o ricordando le vecchie ma indimenticabili pellicole che hanno fatto la storia del cinema.. Tutto questo perchè, come osava dire il grande regista Federico Fellini: il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio... Le sorelle Lumière
Trama:Guido è uno scrittore di successo, con il suo ultimo libro è entrato nella cinquina dei finalisti di un prestigioso premio letterario. Mentre è alle prese con gli impegni che la candidatura del suo romanzo comporta, inizia a frequentare una piscina e decide di imparare a nuotare, realizzando così un desiderio che coltivava da tempo. Lì incontra Giulia, una donna molto affascinante, soprattutto quando è nel suo elemento: l'acqua. Tra Guido e Giulia nasce una relazione che da subito però rivela delle zone d'ombra. Perchè Giulia nasconde un segreto, e un passato misterioso.
Il titolo è veramente brutto, però c'è lo straordinario Mastrandrea, le stupende idee visive di Luca Bigazzi e la musica porta la firma nientemeno che dei Baustelle, ma soprattutto è un film italiano che non è una commedia giovanilistica, nè un cinepanettone, nè un cineombrellone, nè un cinecazzatone. Noi già per questo vi consigliamo di andare a vederlo...