Di MisterBlog (del 11/01/2011 @ 09:24:34, in Sondaggi, linkato 4011 volte)
Qual è il vostro “pane tramatzese” preferito?
Termina oggi il Sondaggio dedicato al pane tramatzese preferito.. è stato un avvincente testa a testa tra SU CIVRAXIU, SA COSTEDDA e SU COCCOI.. questo significa che alla fine non esiste una tipologia di pane tramatzese preferito.. ci piacciono proprio tutti!! La classifica, inesorabile, decreta comunque il vincitore: con 80 voti SU COCCOI chestacca di soli tre punti SA COSTEDDA segue (..di poco) SU CIVRAXIU.
Grazie a tutti.. Vi aspettiamo per il prossimo sondaggio!!
“Chi tei pai no morri mai”, “se hai pane, non muori mai”, diceva un antico proverbio tramatzese, perché il pane a Gonnostramatza era il sacro e essenziale nutrimento. Per molti secoli in bidda ci siamo dovuti limitare ad un solo pasto, quello della sera ed anche questo piuttosto magro, visto che iniziava con una minestra e così si concludeva.
Il pane, indispensabile per rifocillarsi a su murzu (piccolo pasto consumato a mezza mattina) e a mesuddì (mezzoggiorno), era accompagnato per coloro che potevano permetterselo, con il companatico che consisteva in un arrogu de casu(un pezzo di formaggio) o un po’ de cipudda (cipolla) o cuncua obia (qualche oliva), in attesa del ritorno a casa o all’ovile per l’ora di cena. Il segreto del pane di Gonnostramatza era la combinazione tra le ottime materie prime e l’abilità di chi lo confezionava. Sin dai tempi antichi la preparazione di questo alimento era delegata alle donne, che hanno saputo rendere magica questa essenziale forma d’arte.
Raccontano gli anziani tramatzesi che la preparazione del pane seguiva rituali molto precisi, quasi magici: se il pane si bruciava pottada scarogna, se si rovesciava dentro il forno annunciava un’imminente disgrazia; se si spaccava durante la cottura presagiva la morte di un familiare. Ancor oggi a Gonnostramatza si continuano ad osservare e a tramandare norme e divieti quasi con scaramantica rigidità per il buon andamento della casa: il pane non doveva essere buttato per terra e se accadeva bisognava baciarlo dopo averlo raccolto; il pane non doveva essere posto capovolto sulla tavola; non poteva essere trafitto dal coltello se non per mangiarlo; di venerdì non poteva essere tagliato, ma solo spezzato con le mani…
A Gonnostramatza il pane rimane sempre e comunque il simbolo di prosperità da rispettare e grazie al rinomato panificio di Gianni, Massimo, Roberto e Bibi Manca, è ancora l’elemento fondamentale del patrimonio gastronomico e non può mai mancare sulle tavole dei tramatzesi.
Le abili mani e la passione dei fratelli Manca lo confezionano in diversi modi: SU CIVRAXIU quel grosso e profumato pane con la mollica, creato sia di farina che di semola di grano; SA COSTEDDA la focaccia rustica semplicissima a forma di ciambella; SU COCCOI una pasta dura di semola, che non ha una forma ben precisa, ma la superficie è caratterizzata dalla presenza di numerosi decori a forma di piccole corna; e così tanti altri… Davanti a queste irresistibili “opere d’arte culinarie”, non si può restare indifferenti. Tutto questo ben di Dio delizia i palati. Quindi, cari amici che ci seguite, per una volta fate scegliere ai vostri “denti”, e diteci oggi (o nei prossimi giorni)... Qual è il vostro “pane tramatzese” preferito?
Votate utilizzando il modulo situato nella colonna di sinistra della pagina
Io voto "Il coccoi"! Buono buono! Magari con una bella fetta di mortazza appena affettata. Anche il civraxiu non è niente male però, arridau e con un filo di olio nuovo.
sicuramente al primo posto su coccoi appena sfornato a seguire su civraxiu abrustolito con olio sale e pomodoro e infine sa costedda con all interno 1 bella fetta di mortadella! mi avete fatto venire fame......... .
Di
gabriella
(inviato il 18/11/2010 @ 18:21:24)
# 7
NO NO CIVRAXIU SEMPRE.... APPENA SFORNATO...LA FINE DEL MONDO... CONSIGLIO QUELLO DEI NOSTRI PANETTIERI SUPREMI....FRATELLI MANCA NUMBER ONE
Di
Simone Sireus
(inviato il 18/11/2010 @ 18:22:08)
# 8
coccoi... civraxiu... costedda... basti che sia pane de "TZIU NINNU MANCA"! Penso uno dei pani migliori della zona. Complimenti a Massimo, Gianni, Biby e Roby.
Di
Anonimo
(inviato il 18/11/2010 @ 18:31:40)
# 9
su coccoi appena fornato!!!!!
Di
claudio
(inviato il 18/11/2010 @ 20:19:49)
# 10
su coccoi il venerdì sera, appena sfornato....come dicono a roma...è "a morte sua" !-:)) e poi su coccoi " acciupada", specialmente in questo periodo di vini novelli da sorseggiare!! in ogni caso, civraxiu abrusckiau con un filo d'olio ( bravo danilo)e sa costedda callenti mortadella non hanno prezzo, per tutto il resto c'è mastercard!!!
Che buono il pane di Gonnostramatza...io andavo matta per sa costedda...ma su pizziccorru de su coccoi non mi dispiaceva lo stesso...Complimenti ai ragazzi Manca e complimenti anche alla commessa del panificio mia cugina Maria Letizia.
Di
Paola Concu
(inviato il 19/11/2010 @ 17:31:03)
# 14
io vado matto per il pane con il grasso del maiale (su pai cu gedra!!)
Di
valerio
(inviato il 19/11/2010 @ 19:04:01)
# 15
Mio tanto amato pane...adoratissimo!!! Da precisare, affezionata da sempre al pane di casa Manca! Comunque per la classifica al primo posto il CIVRASCIO, il pizzicorru memorabile con i pomodorini piccoli di orto spalmati più olio e sale!Ancora con il sugo appena fatto messo nel piatto caldo e come si dice da noi interamente acciupato con le fette di civrascio! Le fette abrustolite con l'olio sopra...o se ti abrustolisci una fetta di lardo...bontà divina!Intingerlo nella la zuppetta di cozze e arselle...non ne parliamo! Per il dolce poi?...logico...PANE E NUTELLA!(sempre civrascio) Poi c'è il cocoi caldo il venerdi sera...mi toglie il senso della ragione...capacissima di mangiarne uno da sola, inizio che lo mangio senza niente e poi ingrano con il formaggio, salsiccia, pancetta, olive...e la cena è fatta! Non dimentichiamoci della focaccia con la mortadella e dei famosi panini lunghi e all'olio che prendevo per la scuola! Per finire devo dire che ogni volta che sono stata fuori ho sempre avuto nostalgia di questo pane, è capitato che me ne abbiano spedito per pacco e che qualcuno me ne abbia portato...cosa molto gradita!!! Scusate se mi sono dilungata ma questa è una passione!!!
Il mio ricordo, quando aiutavo Ziu Ninnu, a consegnare il pane, la fragranza alle 5 del mattino era straordinaria, iniziava la consegna del sabato sempre con Zia Bruna...finivamo in tarda mattinata a Gonnoscodina.Ma il bello era, quando verso le 9:30 del mattino, Ziu Ninnu mi diceva o Marchisceddu murzausu? Allora sa costedda calda con mortadella fragrante de Zia Irene Porcu, era strepitosa. Ho un bellissimo ricordo, oltre che avere un forte legame con tutta la famiglia Manca.Civraxiu, coccoi, costedda tutti allo stesso livello, purchè sia pani de "Ninnu Manca"!!!Un caro saluto a sa Bidda, Marco Abis
Di
Nibbio
(inviato il 22/11/2010 @ 12:06:28)
# 24
Quoto quanto scritto da Marco Abis.
Di
Anonimo
(inviato il 22/11/2010 @ 18:15:40)
# 25
coccoi.costedda e civraxiu... con il coccoi: tagliato a fette con pomodoro o nutella.... costedda: UNA BELLA FETTA di mortadella! (anzi ank 2 o 3)... per renderlo piu saporito... civraxiu: io lo mangio a merenda con la nutella.... che bontà..... a volte a cena.. arrostito vicino al fuoco..... BUONISSIMO!!!! adoro tutto... come adoro questo paese... ank se non ci sono tutte le comodità ke vorremo..... ma le cose PIù essenziali ci sono: market, farmacia, panificio, macelleria......... ce volete dipiù da gonnostramatza!!!!!!!!!!!!!!!! scusate se ho scritto troppo.... mi sono lasciata trascinare...!!!!!!!!!
Di
UNA TRAMATZESA FOR EVER
(inviato il 16/12/2010 @ 15:26:10)
# 26
KI VOTA PER IL PANIFICIO DI GONNOS..?????
Di
ADORO IL PANE=)
(inviato il 29/12/2010 @ 22:30:26)
# 27
sicuramente sono fuori tempo massimo per le votazioni ma il mio voto va al coccoi e al panificio di gonnos ben rappresentato dal caro amico Roberto..... Colgo l'occasione per salutare ed augurare un fantastico 2011 a tutta Gonnostramatza ed ai suoi residenti.... non vedo l'ora di rivedervi tutti... Viola