Di MisterBlog (del 21/05/2011 @ 10:27:48, in Sondaggi, linkato 1883 volte)
“Xiadeddu” o “Xiau Mannu” ?
Il Rio Mannu attraversando interamente il paese di Gonnostramatza lo divide in due caratteristici rioni: Su Xiadeddu e Su Xiau Mannu (Rione Piccolo e Rione Grande). Tra i due rioni è sempre stata sana e leale rivalità, anche perché il senso di appartenenza a un rione non si improvvisa, è un valore che si coltiva, si rinforza e accresce nel corso del tempo.
Su Xiadeddu è il Piccolo Rione che si espande sulla sponda sinistra del Rio Mannu, allargandosi verso l’alto con la nuova edilizia popolare e allungandosi tra laboratori artigianali e officine, quasi a voler toccare il confinante paese di Gonnoscodina. Anticamente denominato “Su Xiadeddu de Is Cresieddas” (il piccolo rione delle Chiesette), per la presenza di tre Chiese: quella ancor oggi esistente dedicata a Sant’Antonio Abate e le Chiese di Santa Giusta e San Sebastiano, presumibilmente andate in rovina o accorpate ad altri fabbricati. Su Xiadeddu è chiassoso e allegro la mattina, invaso da vocianti crocicchi di bimbi e ragazzi che si recano nelle antiche scuole elementari e nelle più recenti scuole medie, e da indaffarate massaie che tra un saluto e una immancabile chiacchierata, sbrigano la spesa e le commissioni tra ambulatorio medico, farmacia, macelleria e market, inebriate dal caratteristico odore di pane in cottura, del rinomato panificio del paese. E’ un rione sonnolento e malinconico la sera, con gli anziani seduti al fresco in attesa dell’ora di cena e i bambini che, nella palestra all’aperto, emulano le giocate dei calciatori della loro squadra del cuore.
Su Xiau Mannu, è il Grande Rione in quella sua forma di trapezio irregolare, ai piedi delle verdi colline di Pabamasusu e Su Cuccuru de Santa Vittoria. E’ il cuore pulsante di Gonnostramatza con: l’antica Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo (al cui interno è custodito il cinquecentesco Retablo della Annunciazione, di Lorenzo Cavaro); l’ Oratorio e Teatro Parrocchiale; il caratteristico Museo Turcus e Morus, allestito nell'ex Monte Granatico, (che è stato riportato agli antichi splendori attraverso un intervento di consolidamento strutturale e di restauro dei particolari); il “mitico” Campo Sportivo Comunale teatro di memorabili e indimenticabili partite; il vecchio Municipio, riadattato come informativa Biblioteca e Centro di Aggregazione Sociale; la moderna e funzionale sede del Comune; la graziosa Scuola dell’Infanzia e i diversi bar tramatzesi dove la sera è piacevole rivedere gli amici, guardare insieme una partita di calcio, ridere e scherzare davanti ad una fresca bibita rilassandosi dopo una dura e faticosa giornata di lavoro. E’ in questo Rione che si svolge il Mercato settimanale e le manifestazioni organizzate dall’Associazione Turistica Pro Loco.
Molti tramatzesi nascono in Su Xiadeddu, poi per svariate ragioni, si trasferiscono in Su Xiau Mannu, o viceversa. Altri vivono in un rione ma lavorano nell’altro. Altri ancora si sposano con tramatzesi di un rione diverso dal loro. Come non ricordare le sentitissime partite di calcio tra i due rioni, veri e propri derby attesi un anno intero e giocati al limite della sportività e della correttezza, ma finiti sempre goliardicamente in interminabili pichettarasa. Ma in conclusione, care amiche e cari amici, premesso che noi siamo dei grandi curiosoni, e visto e considerato che la cosa rimarrà tra noi, voi… e qualche migliaio di amici sparsi per il mondo, potreste anche confessarcelo: Ma voi tenete per Su Xiadeddu o per Su Xiau Mannu? Dottor Sagamentu
E' con molto piacere che integriamo in questo nostro post una bellissima poesia del poeta e scrittore tramatzese Antonio Giuseppe Abis. Grazie Giuseppe, a nome di tutta la comunità tramatzese.
TRAMATZESU BANTAXERI Su sciȃu mannu m'appartenidi ca m'at biu nasciduru, su sciȃdeddu mi sovenidi in tempus pru maduru. Est bella bidda nosta, est bella totu intera, est istèrria a mesu costa pro d-onnya primavera. Sa genti chi si bantada de essi in su sciȃdeddu sa boxi si stamancada, no teni mancu fueddu. Pro totu is bantaxeris de su sciȃu mannu mi parinti sciodderis de spadula po iscannu. Su fruni chi dha trassada in dusu dh'at pratzida, sa genti chi tragallada de sciolorius dh'at boccida. Is competizionis de is lembus de is biscȃus no lassada arrajonis ni mancu me is pru sȃus. Sa bidda nosta intera est de d-onnya fillu chi dhu est nascidu. No importa sa manera o in calli sciȃu at pascidu. Importa su rispettu d-onnya caminera po dimostrai s'affettu po sa bidda intera. Antonio Giuseppe Abis - 24 Maggio 2011
Di MisterBlog (del 16/05/2011 @ 16:14:00, in News, linkato 1123 volte)
Gonnostramatza si dichiara contraria al nucleare in Sardegna.
In attesa di conoscere i dati definitivi a livello regionale ( già ieri alle 22 con il 39,82% era stato superato il quorum di oltre 6 punti percentuale quello di “almeno un terzo degli elettori”... ) si è conclusa anche a Gonnostramatza la votazione riguardante il Referendum consultivo popolare regionale recante il seguente quesito: “Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?".
Su un totale di 840 persone aventi diritto al voto, si è registrata una affluenza finale alle urne pari al 51,54% .
Questi i dati finali del Referendum consultivo a Gonnostramatza:
Numero degli aventi diritto al voto: 840 ; Numero dei votanti: 433 (51,54%) ; Numero voti per il "SI"(quindi contro il nucleare): 427 ; Numero voti per il "NO" (quindi a favore del nucleare): 5 ; Schede Nulle: 1 .
Di MisterBlog (del 08/05/2011 @ 08:28:56, in Eventi, linkato 1553 volte)
Nella suggestiva location fra le colline Gonnostramatzesi, nascosta fra le stradine che si inerpicano a partire dalla strada provinciale di Via Siddi, l'antica Fattoria del Senatore Enrico Carboni, illustre esponente del VIII governo De Gasperi, ospita l'iniziativa CANTIERI IN LIBERTA'. Organizzata dall'Associazione Culturale Quetzalli, dalla Cooperativa il Seme e con la collaborazione dell'Amministrazione di Gonnostramatza, l'iniziativa propone dal 27 Aprile all' 8 Maggio, oltre dieci giorni di attività artistica e musicale, a partire dal SIMPOSIO INTERNAZIONALE DI SCULTURA, per finire con una serata di pianoforte a cura di GIANLUCA ERRIU.