Di MisterBlog (del 25/06/2011 @ 11:29:55, in Eventi, linkato 1617 volte)
Giunta oramai alla XI° Edizione, anche quest'anno in occasione dei festeggiamenti di San Paolo Apostolo, si svolgerà il tradizionale incontro di calcio intitolato alla memoria del Tramatzese Firminio Locci. Questa edizione vede disputare l'incontro nel Campo Sportivo Comunale di "Cotierru" con il classico calcio a 11. L'appuntamento è per Martedì 28 Giugno 2011 con inizio alle ore19,30.
Come oramai da molti anni, il Memorial "Firminio Locci" sarà sicuramente non solo una bellissima occasione di Sport ma anche e soprattutto una giornata dedicata alla memoria del Tramatzese "Minu" Locci .
Chi non è stato citato nelle squadre, ed avesse piacere di partecipare, può farlo liberamente. Tutti i cittadini e gli amici di Mino sono invitati a partecipare!Il Comitato e l'organizzazione ringraziano fin d'ora per la collaborazione. In caso di necessità le squadre verranno ricomposte prima della partita.
Gonnostramatza 28 Giugno 2011 Campo Sportivo Comunale di "Cottierru" Inizio Partita alle ore 19:30
Le formazioni:
Gonnostramatza AGonnostramatza B
Abis Paolo - Tuveri Vittorio Manca Roberto - Teribint Davide
Porcedda Federico Frau Gianluca
Atzei Fabrizio Atzei Franco
Casti AndreaPiras Roberto
Abis MassimoZuddas Mario
Concu Nicola Atzei Emilio
Curreli Marco Podda Michele P.
Muscas Roberto Concu Mirko
Concu Mauro Porcedda Stefano
Concu Stefano Atzori Stefano
Tuveri Giordano Porcu Luca
Ardu Simone Cancedda Gianni
Zuddas Paolo Tuveri Fabio
Sebis Gianluca (Zidane) Peis Fabio
Sanna Sergio Abis Fausto
Pinna Michelangelo Ibba Luca
Abis DiegoCurreli Fabio
Tuveri Federico Abis Gianni
Abis Alessandro Pusceddu Michele
Zuddas Fortunato Mandis Luca
Sebis Ulisse Atzei Andrea
Sebis Pierluigi Pilloni Stefano
Porcu Danilo
Piras Daniel
Piras Massimiliano
Sireus Gionata
Arbitri:
Signor Arbitro: Marongiu Roberto noto MAROGA di Terralba
Di ilbottigliaro (del 16/06/2011 @ 10:04:28, in Blog, linkato 1743 volte)
Da anni sentivo parlare di un gruppo di ragazzi Neozelandesi e Australiani che girano gli ovili di mezza Sardegna tosando le pecore a tempo di record con una tosatrice elettrica particolare, ma soprattutto con maestria e professionalita'. Non ero ancora riuscito a vederli all'opera, ma quest'anno, grazie all'invito dei fratelli Cuscusa, ho potuto vedere e meravigliarmi e naturalmente ho documentato il tutto. La prima cosa che ti viene spontanea dire e': "ma e le nostre tradizioni?". Poi ci pensi e dici: "in effetti siamo nel 2011 e 1200 pecore sono tante, percio' benvenga la tecnologia e la velocita' di un'operazione che richiederebbe piu' uomini e piu' tempo." Questi ragazzi sono dei fulmini, lavorano su di una pedana da un metro e mezzo per un metro e mezzo e alla quale e' fissata la tosatrice o meglio il motore. Vedere quell'attrezzo con tutte quelle punte e lame in mano a questi professionisti che la fanno saettare da destra verso sinistra e' davvero strabiliante, riescono a tosare una pecora in meno di un minuto lasciando il manto tutto intero, un po' come riescono a fare i nostri anziani esperti ma con le forbici tradizionali, impiegandoci pero' 20 minuti buoni. Loro, gli Australiani, non lasciano un attimo la loro pedana, sono in 6 e attorno a loro lavorano altre 15 persone che preparano le pecore affinche' nessun minuto venga sprecato. Altra cosa che ti lascia stupito e' il fatto che questi ragazzi lavorino a ritmo di Musica Rock, sono infatti provvisti di impianto che spara ad alto volume musica varia ma ritmata. Ho chiesto come mai loro non legano la pecora per tosarla come si fa in Sardegna nel metodo tradizionale e mi e' stato risposto che hanno escogitato un altro metodo che accorcia notevolmente i tempi ovvero quello di sdraiare la pecora con la schiena a terra.. a quanto pare e' una posizione che lascia l'animale bloccato.
Una polverosa macchina fotografica a soffietto da una parte, un caratteristico centro collinare da immortalare dall’altra. Attraverso un interessante antologia di vecchie foto storiche, anteriori al 1950, raffiguranti luoghi, personaggi ed eventi caratterizzanti oltre mezzo secolo di storia politica, sociale, economica e culturale si cerca di raccontare e documentare il paese di Gonnostramatza.
Un vero e proprio album composto da ben 168 foto, da sfogliare con curiosità e un pizzico di nostalgia, a testimoniare come eravamo… e come si viveva mezzo secolo fa in questo piccolo centro della Marmilla. “In Gonnostramatza” è un imperdibile volume, soprattutto per chi ha a cuore il paese, promosso dalla Biblioteca di Sardegna, per il progetto Fototeca di Sardegna, Editoriale Documenta, ottimamente curato dalle sorelle tramatzesi Alessandra e Claudia Piras (è loro anche l'introduzione del libro) , con la prefazione del giovane sindaco di Gonnostramatza Alessio Mandis. Il libro e la mostra fotografica verranno presentati questo venerdì, 10 giugno 2011, alle ore 18,00 presso il Museo "Turcus e Morus" con ingresso libero e gratuito.
Aiutiamo Katiuscia a riabbracciare il suo piccolo Nicholas…
Sofocle diceva che “l’opera umana più bella è di essere utile al prossimo”. A volte basta semplicemente aprire il proprio cuore al bisogno del mondo sofferente, attivandosi con benevolenza e comprensione per un amico o un'amica, un familiare, un parente... aiutandoli a sconfiggere un male, una malattia, senza nulla aspettarsi in cambio. Di sicuro però si riceverà un sorriso, un bene che mai perderà di valore.
Anche lo Staff del nostro Blog si unisce all'appello lanciato dai tanti amici di Katiuscia, che hanno deciso di far qualcosa per portare avanti l’importante iniziativa di solidarietà: Aiutare Katiuscia a riabbracciare il suo piccolo Nicholas !!!
Chi è Katiuscia Ariu: E’ una simpatica mogorese di trentacinque anni costretta da alcuni mesi a stare su una sedia a rotelle. Non può neanche più abbracciare Nicholas, il suo bellissimo bimbo di appena cinque mesi. E’ affetta da sclerosi laterale amiotrofica, chiamata SLA o anche morbo di Lou Gehrig (dal nome del giocatore statunitense di baseball che fu la prima vittima di questa patologia), una malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso le cui cause sono ancor oggi ignote. Ma Katiuscia nonostante la gravità della sua malattia non si arrende. Sorride quando sente parlare del suo viaggio della speranza in Thailandia, per sottoporsi ad una cura con le cellule staminali.
Partirà il 15 giugno con a fianco il marito Massimo Cuccu. Da alcuni giorni in vari profili di facebook, ma soprattutto nella comunità di Mogoro e di tutta la Marmilla amici, parenti, conoscenti, ma anche chi non conosce di persona Katiuscia, hanno iniziato il tam tam di passaparola e hanno dato vita a diverse iniziative sportive, culinarie… per raccogliere fondi per questo viaggio della speranza. Occorrono infatti 45.000 euro per permettere a Katiuscia di vincere la sua battaglia in Thailandia dove un intervento con terapia potrebbe arrestare il decorso della sua malattia. Urge la collaborazione di tutti per contribuire a trovare in questo buio una luce…
C’è un conto corrente bancario per le donazioni:
Banco di Sardegna
Codice Iban IT 87 R 01015 85600 0000000 10528 intestato a: P.A. Volontari Marmilla con la causale: Tutti insieme per Katy.
Di MisterBlog (del 02/06/2011 @ 12:00:53, in News, linkato 1317 volte)
Gonnostramatza, tra i Comuni vincitori del concorso “150 Piazze Wi-Fi” della rivista Wired. La Piazza San Michele da alcuni giorni è diventata un grande internet point a cielo aperto. Gonnostramatza, infatti, è uno dei 150 Comuni di Italia vincitore dell’iniziativa “150 Piazze Wi-fi”, organizzata in occasione dell’anniversario per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Il nostro paese è stato tra i primi a ricevere il kit che consentirà di fornire connessione a banda larga senza fili nel centro del paese, senza alcun costo per i cittadini. Con tale servizio è disponibile un accesso alla rete internet ad utenze equipaggiate di dispositivi portatili con Wi-Fi (notebook, smart phone, tablet, etc.) previa registrazione ed autenticazione necessari per legge.
L’iniziativa oltre ad essere stata lanciata in occasione del 150° dell’ Unità d’Italia nasce anche per consentire al nostro paese di avere una forte spinta verso “l’inclusione” digitale, sia di tipo infrastrutturale (larga banda e ultra-larga banda) e sia di tipo culturale, ovvero una maggiore diffusione della conoscenza e della consuetudine d’uso delle tecnologie digitali per tutte le età e i ceti sociali.