Di Maucheddu (del 25/01/2009 @ 15:09:59, in Cucina, linkato 1866 volte)
Unu tramatzesu in cucina tutti i giorni… Oggi Vi presento un piatto semplice e adatto a questa stagione:
Linguine con Carciofi e Bottarga
Linguine con carciofi e bottarga di muggine.
Portata: Primo. Ricetta per persone: 6 Tempo di cottura: 15-20 minuti.
Ingredienti:
* 1/2 Kg di Linguine o Spaghetti. * nr. 8 carciofi. * Bottarga di muggine. * 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva * 2 spicchi di aglio. * ½ bicchiere di vernaccia o vino bianco. * prezzemolo e sale.
Pulite i carciofi dalle foglie cercando di conservare la parte tenera vicino al cuore ed in seguito tagliateli a fettine non troppo sottili. Il mio consiglio ora è quello di metterli in un contenitore con dell'acqua e alcune gocce di succo di limone per evitare che diventino di colore scuro. Preparate in una padella larga il soffritto con l'aglio, appena si colora d'oro unite i carciofi e lasciate cuocere per due minuti a fuoco vivo. Aggiungete ora cinque cucchiaini di bottarga e un pizzico di prezzemolo finemente tritato, amalgamate il tutto, spruzzate abbondantemente con della vernaccia o del vino bianco avendo cura di lasciarlo evaporare completamente. Fate ora attenzione a non far cuocere troppo i carciofi. Una volta che gli spaghetti sono cotti versateli sulla padella e fateli saltare con tutto il condimento. Spruzzate quindi a vostro piacimento del prezzemolo fresco tritato, un po' di bottarga e all'occorrenza aggiungete un filo d'olio d'oliva.
La festa di Sant'Antonio Abate ha riscaldato, anche quest'anno, l'inverno freddo di gennaio. “Su fogadoni”, testimone immancabile, ha fatto compagnia a chi ha trascorso le sere di venerdì 16 e sabato 17 nei pressi della chiesetta del santo. L'atmosfera è sempre uguale, e proprio per questo resta unica. Il venerdì sera il rosario cantato in chiesa, poi la benedizione e la distribuzione del pane. A cena un gustoso piatto caldo di legumi offerto dal comitato, il vino, la musica dal palco, le chiacchiere tra compaesani, tra chi vive qui e chi ritorna da lontano. Poi la processione per le vie del paese la mattina del 17, il santo portato in spalla, il rosario cantato e la presenza melodica delle “launeddas”, la messa. I giochi per i bambini al pomeriggio, la pentolaccia, il tiro alla fune, ed ancora, la sera, polenta, pane, porchetta e vino per tutti. La magia delle abitudini, l'eredità di un borgo che è erede delle tradizioni dei suoi padri e dei sui nonni; questo è il senso profondo della festa, l'anima, il motivo per cui da secoli Gonnostramatza festeggia il 17 gennaio. É il sentirsi insieme a venerare il santo e a festeggiarlo nella festa civile. É tutto un ritrovarsi di quei figli della stessa comunità, dello stesso luogo geografico, delle stesse case e delle stesse campagne, di chi si incontra e magari si saluta di corsa durante la settimana, di chi durante la settimana non c'è o va di fretta. La festa di sant'Antonio Abate unisce, rallegra, passa veloce e ci da appuntamento all'anno successivo, perché come sempre l'inverno di gennaio sia meno freddo.
di Alessio Mandis ( grazie da parte dello staff ).
Questo l'intero contributo video della Festa di Sant' Antonio Abate 2009 targato "ilbottigliaro" .
Un doveroso ringraziamento ad Antonio Scano autore dei video.
Forse pochi di voi conoscono la storia di Riccardo Versari, un grande anatomista milanese che ha fatto veramente tanto per Gonnostramatza. Era un senatore del Regno oltre che il medico personale di Benito Mussolini. Aveva iniziato a frequentare il nostro paese per coltivare la sua grande passione per la caccia e se ne "innamorò" a tal punto da acquistare diversi terreni agricoli e un abitazione in paese. Vedendo lo stato di arretratezza in cui Gonnostramatza versava, si prodigò con impegno per far realizzare numerose opere pubbliche, fra le quali si ricordano gli argini del fiume, il canale coperto ("sa galleria") e altri canali minori, il ponte ("sa passerella"), la palestra… Si racconta infine che, sempre grazie al suo intervento, il paese fosse stato dotato dell'energia elettrica e del primo collegamento viario mediante pullman ("su postali") per la tratta fino al grosso centro di San Gavino. Considerando l'impegno profuso a favore di Gonnostramatza e del suo progresso, non sarebbe doveroso un maggiore gesto di riconoscimento nei suoi confronti??? A buoni intenditori poche parole!!!
In questi giorni, il paese si prepara ai festeggiamenti del 16 e 17 Gennaio in onore di Sant' Antonio Abate.
Tutta la popolazione è molto legata a questo avvenimento che inizia già dal primo pomeriggio della vigilia nel quale numerosi volontari raccolgono la legna in giro per il paese, casa per casa, destinata a formare il tradizionale falò ( " Su Fogadoi" ). Nella serata, al termine del Rosario cantato in sardo nella chiesetta di Sant' Antonio, avviene la benedizione e la distribuzione del pane. Il sacerdote dà la sua benedizione anche al falò ("Su Fogadoi") che viene quindi acceso e arderà per tutta la notte.
Nella giornata del 17, avviene la tradizionale processione del Santo per le vie del paese che si concluderà con la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale.
Il Comitato del 2009 :
Presidente : Abis Francesco noto "Ciccio" Vice Presidente : Peis Paolo Cassiere : Sebis Antonio Segretario : Piras Pierpaolo
Il Programma Religioso:
Venerdì 16 Gennaio 2009: Ore 17,30: Rosario cantato in sardo nella chiesetta di Sant'Antonio; Ore 18,00: Benedizione del pane, dell'acqua e de "Su Fogadoi".
Sabato 17 Gennaio 2009: Ore 09,00: Santa Messa nella Chiesetta di Sant'Antonio; Ore 10,30: Processione per le vie del paese accompagnata dalle "Launeddas"; Ore 11,00: Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale.
Il Programma Civile:
Venerdì 16 Gennaio 2009: Ore 19,30: Fuochi Artificiali. Assaggio prodotti gastronomici: Fave e Ceci con cotenna di maiale e formaggio pecorino locale. Per tutta la serata vino a volontà. Ore 20,00: Serata musicale con "Sabrina" Karaoke e Musica Sarda.
Sabato 17 Gennaio 2009: Ore 15,30: Giochi a premi per ragazzi con Pentolaccia, corsa dei sacchi etc.. Ore 19,00: Assaggio prodotti gastronomici: Polenta e Porchetta. Per tutta la serata vino a volontà. Ore 20,00: Serata musicale e minifestival con "Sabrina".
Maurizio Medda da Cagliari, contribuisce al nostro "Album dei Ricordi Tramatzesi" inviandoci alcune sue vecchie foto nel nostro paese.
Il suo messaggio:
E' il lontano 1963, sono da poco trascorse le 22:00 di martedì 15 ottobre e la tranquillità di Gonnostramatza viene all'improvviso interrotta dal vagito di un neonato... Sono nato io!!! E' una grande gioia per miei genitori Salvatore e Maria , peccato che dopo appena venti giorni, lascerò il mio amato paese e andrò a vivere, per sempre a Cagliari? Ho da poco compiuto cinque anni e festeggio in allegra compagnia dei miei nonni materni Giovanni e Giuseppina il Santo Natale in attesa che arrivi Babbo Natale con i regali tanto desiderati... E' il 15 di ottobre del 1969, una giornata indimenticabile per tutta la famiglia MEDDA perchè festeggiamo alla stragrande, le nozze d'oro dei miei nonni paterni ?Tramatzesi D.O.C.? Giuseppe e Antonietta... Le vacanze tramatzesi come ogni anno sono purtroppo finite ed io e mio fratello Massimiliano, attendiamo tristemente in su xiadeddu ?il postale? che ci riporterà nella nostra casa cagliaritana... <> Noi bambini volevamo giocare, ma mio padre voleva immortalarci continuamente con la sua nuova macchina fotografica...
Tutto lo staff de "SuTramatzesu" ringrazia Maurizio Medda per averci spedito la sua testimonianza .
Finalmente il blog Su Tramatzesu è sulla rete…il servizio è del nostro inviato il Dottor Sagamentu...
Gonnostramatza è entrata oggi prepotentemente nella storia del murigo di internet, con una stravanata missione sulla rete. Alle prime luci dell'alba, dalla base collinare de Su Cuccuru de Santa Vittoria nel quartiere meridionale de Su Xiau Mannu, è partito il razzo denominato “Bidda on Line” e trasporta il blog Su Tramatzesu che ha come missione quella di portare, virtualmente, Gonnostramatza nel mondo e il mondo a Gonnostramatza. Il blog orbiterà per almeno un anno intorno alla rete, permettendo a tutti i tramatzesi sparsi nel mondo, di poter tornare, emozionalmente, in qualsiasi momento, nella propria terra d’origine, raccogliendo e diffondendo non soltanto le notizie “importanti” su Gonnostramatza (links a giornali, siti d’interesse, cultura, lingua…) ma anche le “piccole” notizie che integrano la realtà quotidiana: nozze, feste, tradizioni, krastulate e tutti gli eventi che fanno di una piccola bidda una comunità di interessi, ambizioni, amicizia, amore e affetti. Quindici minuti dopo il decollo Mister Blog, su spalleri presidente della missione, ha dichiarato il lancio <. <> ha detto poco dopo la partenza Il Bottigliaro, su spantau direttore del progetto. All’annuncio del successo del lancio, i 961 abitanti del piccolo paese sardo, presenti nella sala di controllo de Prazza e cresia, brindando a mezze birre, ci hanno cravato manifestazioni di giubilo, riprese da tutte le tv del mondo. <> è la parola più usata per commentare la missione, sia dai cronisti che dai politici ma soprattutto dai cittadini comuni. Questa missione non poteva prescindere dalla religiosità e dalle tradizioni tramatzesi. Prima del lancio gli abitanti di Gonnostramatza avevano visitato in processione il santuario de Santu Pabi, nell’antico villaggio di Serzela, per chiedere l’aiuto divino in vista di quello che da tutti viene definito un momento storico per il paese.
Sono qui... in Finlandia. Questo è il primo contributo di un tramatzese che ci scrive dall'estero. Ringraziamo Walter Concu per averci spedito la sua testimonianza e cogliamo l'occasione per Augurare a lui e a tutta la sua famiglia un Sereno e Felice Anno Nuovo.
Carlo e Serenella Scano da Milano, contribuiscono al nostro "Album dei Ricordi Tramatzesi" inviandoci alcune loro vecchie foto nel nostro paese.
Il loro messaggio:
Ciao, siamo Serenella e Carlo, anche noi nativi di Gonnostramatza e Tramatzesi D.O.C. seppur con discendenze "FORRESI" o meglio di Collinas. Siamo gemelli e inseparabili, tanto che , io Carlo nel 1985 partii per Milano semplicemente per far visita a mia sorella Serenella ma ci rimasi e trovai ben presto lavoro. Anche io Serenella lasciai Gonnostramatza nel 1981 e fu anche la mia una visita trasformata in permanenza, mi recai a Milano per trovare mia zia Susy ma con la speranza di un buon Lavoro che in Sardegna faticavo a trovare. Ora siamo qui' a milano con le nostre Famiglie e seguiamo con molto fervore tutto cio' che su TRAMATZESU con tanta dedizione ci propone,in attesa di poterci recare nel nostro BEL paesello in occasione delle vacanze estive.
Ciao a tutti i Tramatzesi Carlo e Serenella
Ringraziamo Carlo e Serenella Scano per averci spedito la loro testimonianza e cogliamo l'occasione per Augurare ad entrambi e alle loro famiglie un Sereno e Felice Anno Nuovo.
Di Maucheddu (del 01/01/2009 @ 09:06:00, in Cucina, linkato 10228 volte)
Unu tramatzesu in cucina tutti i giorni… Non ho seguito una scuola per imparare a cucinare, ma cucino tutti i giorni, a volte per piacere e a volte semplicemente per la necessità di riempire lo stomaco. Il cibo è uno dei miei più grandi piaceri. Quello che cucino dipende da molti fattori: il tempo, l’energia, la compagnia di familiari e amici, quel che trovo a passeggio per la campagna tramatzese o in giro per mercati e botteghe, ma soprattutto mi piace andare alla ricerca degli antichi sapori, rispolverare le vecchie ricette delle nonne. Spero che in questa raccolta di piatti possiate trovare qualcosa di delizioso e semplice da preparare tutti i giorni. Maocheddu
Coratella di maiale con olive
Portata: Antipasto Caldo. Ricetta per persone: 6 Tempo di cottura: 15-20 minuti.
Ingredienti:
* 600 grammi di coratella di maiale . * 1 cipolla media. * 50 grammi di salsiccia secca o pancetta. * 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva * olive. * ½ bicchiere di vino bianco. * un pizzico di sale.
Oggi vi propongo un piatto tipico della nostra zona. La coratella di maiale con olive. Questo piatto è costituito dagli organi interni del maiale (fegato, polmoni, milza, cuore) che consiglio di lavare e tagliare a pezzetti piccoli. In una padella, versate l'olio di oliva e fate rosolare a fuoco basso la salsiccia secca o pancetta. A seguire, versate le cipolle tagliate a striscioline e quindi aggiungete la coratella, fatela rosolare per un paio di minuti. Versate ½ bicchiere di vino bianco e alzate per un attimo la fiamma per farlo evaporare. Aggiungete quindi le olive, un pizzico di sale e continuate la cottura a fuoco moderato, coprendo la padella. Terminate la cottura e servite. Buon appetito....
Di Miss Fantasy (del 01/01/2009 @ 09:05:00, in Libri, linkato 1907 volte)
I (s)consigli letterari di Miss Fantasy.
Ciao a tutti, sono Miss Fantasy, appassionata di libri e di letteratura a tal punto, che come diceva il grande Francesco Petrarca “sono posseduta da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare e non riesco a saziarmi di libri”. Vi terrò compagnia in questo blog degli amici tramatzesi, (s)consigliando libri letti, riletti, da leggere, divertenti, noiosi, classici, contemporanei, noir, poesie, e quant’altro… ma anche accettando e pubblicando le vostre opinioni: potete quindi consigliare un libro se lo avete gradito o poter finalmente dire «Non mi è piaciuto!». Tutto questo perché ”se tutti leggessero almeno un libro al mese l'Italia sarebbe un posto migliore…”.
Titolo Libro: 1984
Autore: George Orwell
Recensione:
In questo periodo di crisi “riflessa” dove si rimpiangono i vecchi tempi,le parole che si sentono sempre più spesso sono: “più controlli, più regole….meno libertà”. Vi invito a leggere ‘1984’ di George Orwell scritto nel 1948. Attraverso il suo sguardo riusciamo a sbirciare oltre la porta del tempo e a vedere un pezzetto di storia…. della storia di Winstons Smith, un uomo ‘normale’ con un lavoro ‘normale’. La sua vita scorre lenta senza domande da porsi né da porre. Il suo mondo sembra non concedergli niente di più del necessario, tutto ci appare razionato: i pensieri, le parole, il vivere. In questo mondo ovattato, ecco apparire Julia che diventerà la sua compagna. Lottano disperatamente per questo loro amore, ma in un mondo dove vige ‘es muss sein’ ( deve essere) e il cambiamento viene vissuto come una minaccia riusciranno Julia e Winstons a conservare questo granello di umanità. Miss Fantasy