Arrichetu.. la nuova commedia teatrale a Gonnostramatza!!!
Dopo il grande successo dello scorso anno nel quale la compagnia teatrale tramatzese "Su Cuccaioi" presentò la commedia Is Coillus de Tziu Bissenticu, quest'anno, in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono San Michele Arc. e Santa Teresina, sarà il turno della rappresentazione teatrale di "Arrichetu" , commedia dialettale in lingua sarda scritta e diretta da Virginia Garau e nata grazie al progetto "Laboratorio Teatrale" patrocinato dal Comune di Gonnostramatza con la collaborazione degli amici del Teatro Tragodia di Mogoro. Previsti per quest'anno, due appuntamenti: Venerdì 28 Settembre alle ore 18.30 e in replica Sabato 29 Settembre alle 20.00 pressso il Teatro Parrocchiale San Luigi a Gonnostramatza.
Vi aspettiamo numerosi!!!
Laboratorio Teatrale Comune di Gonnostramatza
Arrichetu
Commedia dialettale in lingua sarda scritta e diretta da Virginia Garau (Teatro Tragodia)
Diceva Jean Jacques Rousseau: “Offrite agli spettatori uno spettacolo, fateli attori essi stessi, fate che ciascuno si veda e si ami negli altri, affinché tutti siano più uniti”. Significative parole, queste del letterato e filosofo ginevrino, che i ragazzi della neonata compagnia teatrale tramatzese "Su Cuccaioi" non si sono fatti ripetere due volte dando vita, nei locali dell'ex Cinema Oratorio San Luigi ad una serata di teatro dialettale che verrà sicuramente ricordata a lungo in paese. Data storica quella di venerdì 30 settembre, perché finalmente, dopo lunghi anni di assenza, è tornato il Teatro a Gonnostramatza, grazie ad un serio progetto culturale denominato “Laboratorio Teatrale” nato dalla volontà dell’Amministrazione Comunale con il coinvolgimento attivo della compagnia Teatrale "Tragodia" dei vicini amici mogoresi, i quali hanno davvero dimostrato (se mai ancora ce ne fosse bisogno..) grande ed innata professionalità. Il resto lo hanno fatto i tanti appassionati di teatro del paese, di tutte le età e di qualunque professione che si sono ritrovati due o tre volte la settimana a “fare le prove”, sfidando a volte la stanchezza dal lavoro e lasciando in disparte i problemi familiari, stimolati dal motto : “divertirsi prima ancora di divertire”. Perché l’importante è poter evadere per un paio di ore dalla quotidianità e riscoprire detti, usanze o semplici parole che sono cadute nel dimenticatoio e che fa piacere riascoltare perché ricordano i nostri nonni o la nostra infanzia. Recitare in sardo credo dia una grandissima soddisfazione, soprattutto quando vedi il pubblico (e quello di venerdì sera era numeroso e caloroso) che è venuto per vederti sul palco anche se non sei un attore professionista, per assistere ad uno spettacolo "diverso", per ridere e sentire parlare in tramatzese.
Dott. Sagamentu
Laboratorio Teatrale Comune Gonnostramatza
Is Coillus de Tziu Bissenticu
Farsa in lingua sarda campidanese di Salvator Angelo Spano Adattamento, Scene e Regia a cura di Virginia Garau
Personaggi Interpreti
Bissenticu Collu Peimoddis - Andrea Abis Arrosa Pisitta, sua moglie - Mistica Abis Antiogu Follesa Mabacoi - Federico Sebis Catalina Settipinnincas, sua moglie - Elisabetta Tuveri Luxia Corrunnotera, gomai sua - Cristina Uras Amelia Andarinca, biscina - Stefania Abis Peppicu, guardia comunale, Pitzicorru - Francesco Pilloni Pretori - Caterina Peddis Giovanni Schirru noto Satitzu - Ivo Sebis S’abogau Pipia - Alessio Mandis S’abogau Ziccheddu - Ulisse Sebis
Nel 1999 il gruppo Teatrale Tramatzese dell'Oratorio San Luigi di Gonnostramatza, dopo aver messo in scena alcune delle piu' importanti commedie e farse scritte per il teatro da i piu' noti commediografi Isolani, decide di rappresentare grazie anche ad una buona dose di improvvisazione, semplici barzellette e racconti di vario genere. In questo caso, prendendo spunto dal libro di Domenico Garbati "Racconti Umoristici Sardi " proponiamo uno sketch incentrato sulla creazione dell'Uomo e della donna. "De Aramu lassau solu cun Eva Sbentiara" vede come protagonisti me Antonio Scanonella veste di "Narratore", Ulisse Sebis nella parte di "Il Creatore", Andrea Abis nel ruolo di "Adamo" ed infine Federico Sebis che reciterà la parte di "Eva".
La risata l'abbiamo strappata, percio' nel nostro piccolo e' stato un successo, ve la riproponiamo in video in attesa di poterla un giorno rappresentare nuovamente a teatro.
Carissimi lettori, Vi proponiamo un'altro video riguardante l'attivita' teatrale a Gonnostramatza svoltasi nei locali dell'oratorio nel 1997. Si tratta di una Farsa in atto unico scritta da Luigi Cherchi, la storia e' quella di un ragazzo Continentale che si trova in Sardegna per svolgere il servizio militare. Dopo alcuni mesi di fidanzamento decide di portare all'altare Marisa che è già intenta nei preparativi. La madre però è scettica, quel ragazzo non le piace proprio, ma ci vorrà una lettera del sacerdote di un'altro paese e amico del parroco che dovrà sposarli, a dare conferma della sua premonizione. Il resto lo vedrete guardando il filmato. Buona Visione!!
ilbottigliaro
TOTO' SORDAU TONTU
Personaggi ed interpreti
Toto' Soldato - Innamorato ....................Antonio Scano Marisa - Figlia ..................... Mistica Abis Maria Annicca - Madre ..................... Stefania Abis Gisa - Insegnante ...................... Ivo Sebis
Freddo e gelo vento neve e pioggia come possono fermare coloro che come tradizione vuole si mascherano inscenando antichi RITI SACRI o PAGANI proprio per scacciare l’INVERNO aprendo le porte alla PRIMAVERA???
Il CARNEVALE veniva sicuramente festeggiato in tutti i paesi della Sardegna con questo unico intento. Anche a Gonnostramatza molto probabilmente ma per me sin dalla mia infanzia, il Carnevale ha rappresentato un altro tipo di Maschere e Costumi, o meglio il luogo delle rappresentazioni, era per me un luogo diverso e dal fascino irresistibile: il TEATRO. Forse perche’ ricordo che gia’ da quando ero molto piccolo in occasione del carnevale assistetti ad una “ RECITA “ nella quale si esibivano gli attori TRAMATZESI piu’ BRAVi di quel periodo, Giuseppe ABIS (PEPPI SATIZZU ) e la sorella MARIA GRAZIA , Massimo Atzeni (MAXIMMINU MRAJAI). O meglio,questi sono coloro che per primi mi ritornano alla mente forse perche’ mi hanno trasmesso quel qualcosa che mi fara’ amare il TEATRO e la RECITAZIONE. Credo che in quelli anni siano stati pochi i piccoli paesi che avessero una sala cinematografica con un ampio palcoscenico dove poter rappresentare farse e commedie ed e' proprio la visione dei primi film in quella sala ad incuriosirmi . Ma e' l'assistere allo spettacolo teatrale sopraindicato che mi da' la scossa, mi spinge a ragionare su come si possa stare su di un palco da Timido di fronte a tanta gente a recitare, Emozionarsi ed Emozionare. All'eta di 13 anni vengo invitato da Gustavo Abis a far parte di una compagnia teatrale, vista la mia Grande timidezza questo impegno mi spaventa, ma mi affascina piu’ di ogni altra cosa. Nella realtà invece i piccoli ruoli iniziali e la vita di gruppo l'adrenalina che ti aiuta a superare la PAURA di esibirti fuori dalle mura domestiche inizia a piacermi e a portarmi davvero in altre dimensioni il palco diventa la mia stanza preferita e mi sento a mio agio pian piano imparo a sentire e gestire la presenza degli spettatori . Con il tempo capisco che e' solo l'interpretazione della realta' e imparo a controllare le Emozioni e a meravigliarmi ogni volta che sento una sensazione diversa cercando di trasmetterla al pubblico. Insomma mi lascio andare, ma il batticuore e la botta di adrenalina non e' mai venuta meno la compagnia subira' tante trasformazioni e cambi di organico,dopo Gustavo coordinera’ il Gruppo Giantonio Atzei e Peppe Tuveri, a seguire per un breve periodo se ne occupera’ Don PINNA che rivitalizzera’ la compagnia. Negli anni '90 a coordinare i ragazzi e le ragazze saremo io e Ulisse Sebis, il compito di preparare i bambini invece e’ di Rosaria Orgiu. In questi ultimi anni si aggiungeranno altri coordinatori Paolo Manconi , Simonetta Abis e ancora Peppe, Ulisse ed io. In questi 34 anni abbiamo messo in scena soprattutto farse dialettali scritte da Antonio Garau, Abramo Garau, Don Fresia, Giuseppe Tuveri e da altri scrittori Sardi meno noti. La prima parte davvero importante, quella che mi ha fatto prendere coscienza del fatto che il palcoscenico puo' essere tutto e niente ma che posso sentire come la stanza nella quale giocavo a recitare da bambino e' stata quella di GERVASIO nella commedia ZIU PADDORI A coordinarci fu Peppe . E' nell'interpretare quella parte che per la prima volta ho oltrepassato il confine trovandomi davvero in un'altra dimensione Trasposizione dalla realta' al palcoscenico sentita e vissuta trasmessa e come un flusso Emozionale ritrasmessa dallo spettatore appagante ed entusiasmante diventera' ben presto necessita'. In quella farsa Massimo, Ulisse, Paolo e Ireneo furono gli altri interpreti. Fù un Successo!!!! Purtroppo non siamo piu’ riusciti a preparare commedie di quella entita’. Con alcuni dei miei compagni di avventura ci spingiamo ben presto anche in territori diversi e talvolta scritti da noi , gags strapparisata e scenette comiche nelle quali faccio volentieri la spalla del comico ( ULISSE ) . In questa fantastica avventura mi hanno accompagnato soprattutto Gustavo- - Giuseppe - - Giantonio - -Don Pinna- e Ulisse
Ho raccontato la mia esperienza anche perche’ avrei piacere di leggere anche quella di tuttie le persone che hanno avuto questa esperienza …… se lo vorranno anche solo con un piccolo commento. Ma anche in questo caso mi piacerebbe tornare indietro nel tempo, per capire se a Gonnostramatza c’e’ stata davvero una grande passione per il TEATRO e le commedie dialettali e a quando risalgono le prime rappresentazioni.
Vi lascio con un video che raggruppa alcuni momenti della nostra avventura TEATRALE TRAMATZESE, un’attivita’ che coinvolgera’ diverse generazioni ,possiamo benissimo dire che a Gonnostramatza coloro che non hanno calpestato, anche se per poco, le assi del Palcoscenico, sono davvero pochi.