Diceva Jean Jacques Rousseau: “Offrite agli spettatori uno spettacolo, fateli attori essi stessi, fate che ciascuno si veda e si ami negli altri, affinché tutti siano più uniti”. Significative parole, queste del letterato e filosofo ginevrino, che i ragazzi della neonata compagnia teatrale tramatzese "Su Cuccaioi" non si sono fatti ripetere due volte dando vita, nei locali dell'ex Cinema Oratorio San Luigi ad una serata di teatro dialettale che verrà sicuramente ricordata a lungo in paese. Data storica quella di venerdì 30 settembre, perché finalmente, dopo lunghi anni di assenza, è tornato il Teatro a Gonnostramatza, grazie ad un serio progetto culturale denominato “Laboratorio Teatrale” nato dalla volontà dell’Amministrazione Comunale con il coinvolgimento attivo della compagnia Teatrale "Tragodia" dei vicini amici mogoresi, i quali hanno davvero dimostrato (se mai ancora ce ne fosse bisogno..) grande ed innata professionalità. Il resto lo hanno fatto i tanti appassionati di teatro del paese, di tutte le età e di qualunque professione che si sono ritrovati due o tre volte la settimana a “fare le prove”, sfidando a volte la stanchezza dal lavoro e lasciando in disparte i problemi familiari, stimolati dal motto : “divertirsi prima ancora di divertire”. Perché l’importante è poter evadere per un paio di ore dalla quotidianità e riscoprire detti, usanze o semplici parole che sono cadute nel dimenticatoio e che fa piacere riascoltare perché ricordano i nostri nonni o la nostra infanzia. Recitare in sardo credo dia una grandissima soddisfazione, soprattutto quando vedi il pubblico (e quello di venerdì sera era numeroso e caloroso) che è venuto per vederti sul palco anche se non sei un attore professionista, per assistere ad uno spettacolo "diverso", per ridere e sentire parlare in tramatzese.
Dott. Sagamentu
Laboratorio Teatrale Comune Gonnostramatza
Is Coillus de Tziu Bissenticu
Farsa in lingua sarda campidanese di Salvator Angelo Spano Adattamento, Scene e Regia a cura di Virginia Garau
Personaggi Interpreti
Bissenticu Collu Peimoddis - Andrea Abis Arrosa Pisitta, sua moglie - Mistica Abis Antiogu Follesa Mabacoi - Federico Sebis Catalina Settipinnincas, sua moglie - Elisabetta Tuveri Luxia Corrunnotera, gomai sua - Cristina Uras Amelia Andarinca, biscina - Stefania Abis Peppicu, guardia comunale, Pitzicorru - Francesco Pilloni Pretori - Caterina Peddis Giovanni Schirru noto Satitzu - Ivo Sebis S’abogau Pipia - Alessio Mandis S’abogau Ziccheddu - Ulisse Sebis