Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di MauriZio (del 15/11/2012 @ 23:56:41, in Blog, linkato 2370 volte)
Virginia Atzori, una tramatzese in serie A!!!
E’ un piovoso pomeriggio di ottobre. Appartato nella saletta interna del Bar dello Sport, sorseggio lentamente un caffè, in attesa di un’importante telefonata. Davanti a birre e patatine, juventini, interisti e milanisti discutono animatamente di calcio fra sfottò e arrabbiature. Io mi godo, silenzioso, la quarta vittoria consecutiva del mio Cagliari, che mi aiuta a digerire la sconfitta del Gonnos Sport. Guardo fuori, piove ancora. Sfoglio uno stropicciato Unione Sarda e sorrido compiaciuto della netta vittoria, in A2 femminile, del Villacidro a spese dell’Oristano, con doppietta di Virginia Atzori… La ricordo quando, da bambina, si allenava nel polveroso campo di calcio con la squadra mista di ragazzi e ragazze del circolo Anspi di Gonnostramatza. Qualche anno dopo Mario, il padre, mi raccontò con orgoglio della medaglia d’argento vinta da Virginia, ai giochi sportivi studenteschi di Roseto degli Abruzzi, con la squadra di calcio a 7 della scuola media. Poi arrivò il fortunato provino con l’Atletico Oristano, gli intensi allenamenti nel campo della Tharros di Oristano, da conciliare con gli studi all’Istituto Commerciale di Mogoro. Aveva appena sedici anni quando esordì in serie A tra le fila dell’Atletico Oristano contro la Lazio. L’articolo dell’Unione Sarda dedicato alla giovane tramatzese titolava così:” Il debutto calcistico della piccola Virginia, prima ragazza della Marmilla in serie A. A distogliermi dai ricordi, l’improvvisa suoneria del mio cellulare. E’ la telefonata che aspettavo: la Redazione mi comunica che Virginia Atzori è disponibile per un'intervista. Non perdo tempo, saluto frettolosamente gli amici al bar e mi precipito in strada. Per incanto, le nuvole che gravavano sul paese sono sparite. Metto in moto la mia sgangherata seicento grigia e parto alla volta del centro sportivo di Assemini. Virginia è nel bel mezzo di un duro allenamento, interminabili giri di campo senza sosta, allunghi, recuperi, scatti… Si accorge della mia presenza e mi viene incontro, affaticata ma sorridente. Mi saluta con simpatia e affetto. Ci accomodiamo su una panchina a bordo campo. So che non ha molto tempo da dedicarmi e allora parto subito con le domande.
Chi è Virginia Atzori? Virginia è una ragazza semplice e solare, sempre col sorriso sulle labbra. A volte si intestardisce e vuole sempre aver ragione. Ama la perfezione, o quasi, in tutto ciò che fa. E’ molto socievole, una grande amica su cui tutti e tutte possono contare. Una spalla su cui piangere, sempre disponibile ad aiutarti a risolvere qualsiasi problema tu abbia.
Facciamo un passo indietro… cosa spinge una ragazzina di 7 anni a giocare al calcio? Sicuramente la passione contagiosa per il calcio di mio padre e dei miei fratelli, tutti juventini sfegatati. Giacomo mio fratello giocava da piccolo e con lui e altri bambini del vicinato passavamo interi pomeriggi dietro ad un pallone. Ho iniziato a Gonnostramatza nella ''scuola calcio Nike'' fino ai 13 anni, poi non potendo più giocare con i maschietti ho fatto il provino all'Atletico Oristano.
Quanto è importante per te Gonnostramatza? E’ il mio amato paese e mi manca molto. C’è la mia famiglia, i miei amici d’infanzia. Mi piace tornarci appena possibile. Il fatto che sia un piccolo paese porta tutti quanti a conoscersi, e quando possibile ad aiutarsi. Quando esco a far una passeggiata non passa minuto che non saluti qualcuno. In città questo non avviene, nemmeno per chi ci abita da anni. E' bello sapere che sei tra persone che ti conoscono da quando eri bambina, e che ti hanno vista crescere.
E’ molto orgogliosa del suo paese, ne parla con un pizzico di emozione. Che requisiti deve avere una ragazza, per diventare una calciatrice? La passione innanzitutto, perché il mondo del calcio femminile è molto diverso da quello maschile, dove si guadagnano cifre da capogiro, e dove spesso si perdono di vista le emozioni che ti hanno portato a rincorrere un pallone. Poi naturalmente, sono importanti le doti tecniche e fisiche, ma anche la determinazione. Fondamentale, secondo me, poter iniziare sin da bambine. Molte ragazze si approcciano tardi a questo bellissimo sport, e si trovano a dover imparare i fondamentali magari a 15-16 anni, e questo non le aiuta di certo ad emergere.
Un pallone arriva vicino alla nostra panchina. Ci alziamo contemporaneamente e palleggiamo divertendoci per qualche minuto…
Cosa pensi del calcio femminile italiano? Credo sia sottovalutato e da certi punti di vista sfruttato per finanziare il già straricco calcio maschile. E’ normale che poi il movimento calcistico femminile non riesca a crescere. Qui in Sardegna abbiamo la bella realtà delle campionesse d'Italia della Torres, ma penso che anche loro si trovino a dover affrontare non poche difficoltà. Purtroppo rispetto ad altri paesi qui da noi il calcio femminile è poco seguito anche dal pubblico, gli stadi vuoti o quasi sono una triste realtà.
Tu hai giocato in varie città, c’è forse qualche città in Italia in cui il calcio femminile è più seguito? Mi è parso di intuire che al Nord il calcio femminile sia migliore dal punto di vista organizzativo e anche più seguito. Sicuramente, per le squadre sarde, l'handicap più grande è reperire giocatrici. Il calcio di per sé notoriamente non è uno sport ''per ragazze'' (così almeno pensa la nostra retrograda società) e quindi non avere delle risorse umane provenienti da regioni confinanti è sicuramente penalizzante.
In che ruolo hai iniziato a giocare e qual era il calciatore o la calciatrice a cui ti ispiravi? Ho iniziato a centrocampo, il mio idolo è sempre stato Roberto Baggio e poi Alex Del Piero.
In lontananza si ode un fischio. E’ il Mister che la invita ad avvicinarsi. Virginia scappa via, ma è solo per un attimo. Ritira una pettina gialla, che le servirà per la partitella che da li a poco avrà inizio a metà campo…
A 16 anni hai esordito in serie A, a fianco di campionesse come la Parejo, la Colasuonno, la Fusciani che esperienza è stata per te? Ho imparato tanto da queste grandi giocatrici, sia dal punto di vista calcistico che umano. Sono cresciuta osservando e provando a ripetere ciò che vedevo. Un grande esempio per me è stata Federica D’Astolfo una giocatrice dalla quale ho imparato veramente tanto, secondo me una delle migliori centrocampiste del calcio italiano. Dare la palla a lei era come metterla in cassaforte, l'Andrea Pirlo del calcio femminile.
Quanti giorni a settimana ti alleni? Solitamente mi alleno 3 giorni a settimana, e poi la partita in genere di domenica.
Tra una risposta e l’altra, ne approfitta per fare un po’ di stretching, qualche saltello, piccoli scatti, giusto per non raffreddare la muscolatura…
Quanto è difficile portare avanti questo sport, dilettantistico ma che ti impegna come fosse professionistico? Sicuramente ci sono delle difficoltà da affrontare, tanti sacrifici, soprattutto perché per allenarmi devo viaggiare da Gonnostramatza ad Assemini e questo mi toglie del tempo anche nella vita privata.
Sfotte bonariamente una compagna di squadra che ha appena subito un tunnel. La tua carriera finirà nel Villacidro? Non so dove finirò la mia carriera, per ora mi trovo molto bene al Villacidro. Che finisca nel Villacidro o altrove spero solo che ciò avvenga tra molti anni...
Lasciamo per un attimo da parte il calcio, e parliamo un po’ di te… Ho appena finito di fare un tirocinio presso il Comune di Gonnostramatza. Sto completando gli studi per prendere la patente Europea. Passo il tempo libero con gli amici e mi piace viaggiare. Sono una gran curiosona mi piace scoprire posti nuovi, culture diverse…
Qual è l’ultimo libro che hai letto? "Io uccido" di Giorgio Faletti.
Confessa timidamente di non essere una grande lettrice. Nei ritagli di tempo preferisce ascoltare musica....
La canzone che ami? La musica in generale mi piace tutta, sia artisti vecchi che nuovi, dipende soprattutto dal momento. Dalla sempreverde Mina alla più recente Adele, passando per Biagio Antonacci, Elisa e tanti ma veramente tanti altri. Il tuo film preferito? “La ricerca della felicità”, l’avrò visto e rivisto non so più quante volte.
Il Mister invita Virginia a riprendere l’allenamento, c’è da curare con particolare attenzione la tattica in vista della prossima difficile trasferta di campionato <<Grazie Virginia, in bocca a lupo per tutto…ed ora stai tranquilla che il tuo Villacidro potrà contare anche sul tifo di tutti i tramatzesi!!!>> MauriZio
Ciao Bottigliaro, un anno senza di te… “Ripensiamo il tuo sorriso, ed è per noi un'acqua limpida scorta per avventura tra le pietraie d'un greto…”. Ci piace ricordarti con questi bellissimi versi di Eugenio Montale. E' gia passato un anno. Un anno senza la tua voce, un anno senza il tuo sorriso, un anno senza di te. Un anno che sembra ieri, ma che sembra anche un'eternità. Senza di te a Gonnostramatza c'è sicuramente più buio. Il paese vive quasi nell'ombra, privato di un grande artista, di un grande uomo, un amico sincero, genuino. Però rifulge anche di una luce in più, che illumina tutti ogni volta che si accende il tuo ricordo. La ferita è ancora aperta: non possiamo farla rimarginare, ma speriamo di riuscire a trasmettere una parte di quella grande e gioiosa voglia di vivere con cui ci hai contaminati tutti.
Scanuzzo Friends - Maurizio, Christian
Cari lettori, è stato presentato in questi giorni il programma delle manifestazioni relative alle festività Natalizie 2012. Anche quest'anno si rinnova la Mostra-Concorso "Presepi a Gonnostramatza". A partire dal 14 Dicembre sino al 06 Gennaio, si avrà la possibilità di partecipare a questa iniziativa attraverso la realizzazione del proprio presepe (largo alla vostra fantasia...!!). Per iscrivervi, dovete compilare il modulo reso disponibile sul Sito Istituzionale del Comune (www.comune.gonnostramatza.or.it) oppure ritirarlo di persona presso gli sportelli del Municipio (termine ultimo per la presentazione della domanda Venerdì 21 Dicembre). Questi gli appuntamenti previsti dall' Amministrazione Comunale in collaborazione con la Consulta Giovanile, L'AVIS, la Pro Loco e la partecipazione degli operatori del Centro di Aggregazione Sociale:
Dal 17 al 22 Dicembre Visita dei bambini del Centro Sociale agli ammalati.
Sabato 29 Dicembre Centro Sociale. Ore 17,00 – AVIS, festa di fine anno.
Domenica 6 Gennaio 2013 Epifania in piazza. Ore 15,30 – Zampogna con Gioacchino Raffone - Intermezzi del gruppo teatrale "Su Cuccaioi" Premiazione presepi … Pandoro e Spumante per tutti!!!
Buone Feste !!
La Pro Loco presenta il Calendario 2013, con foto in bianco e nero con scorci storici del paese su uno sfondo seppia. Ripropone la limba sarda con il significato di ogni mese e i ditciusu appropriati. Ripercorre i luoghi rappresentativi del paese e le specificità architettoniche del centro storico. E' un calendario che rimarrà a ricordo del tempo passato. Chi fosse interessato potrà trovarlo in vendita presso il panificio “F.lli Manca” e il Museo “Turcus e Morus”, al costo di € 8. Attrus annus a tottus!
Cari lettori, Vi segnaliamo il programma relativo ai festeggiamenti in onore di Sant'Antonio Abate che si terranno a Gonnostramatza Mercoledì 16 e Giovedì 17 Gennaio 2013.
Il Programma Religioso:
Mercoledì 16 Gennaio 2013: Ore 18,00: Rosario cantato in sardo nella chiesetta di Sant'Antonio; Ore 18,00: Benedizione del pane, dell'acqua e de "Su Fogadoi".
Giovedì 17 Gennaio 2013: Ore 09,00: Santa Messa Chiesetta Sant'Antonio; Ore 10,30: Processione per le vie del paese; Ore 11,00: Santa Messa con predica Chiesa San Michele Arc.
Il Programma Civile:
Mercoledì 16 Gennaio 2013: Ore 19,00: Spettacolo Pirotecnico; Ore 19,15: Degustazione di fave, ceci e carne di maiale condita. Ore 19,30: Balli con fisarmonica
Giovedì 17 Gennaio 2013: Ore 15,30: Giochi e Animazione per ragazzi.... Ore 19,00: Degustazione di Polenta, Carne condita e salsiccia arrosto. Ore 19,30: Balli con fisarmonica
Il Comitato 2013 :
Presidente : Sebis Baldovino Vice Presidente : Pilloni Fulvio Cassiere : Pilloni Salvatore Segretario : Farris Claudio
Il Comitato ringrazia tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita della festa.
Le Foto (Michele Puligheddu - Su Tramatzesu)
Cari lettori, Vi segnaliamo che Sabato 19 Gennaio alle ore 17.00 presso il Museo "Turcus e Morus" a Gonnostramatza, la Cooperativa "Serzela" in collaborazione con il Comune di Gonnostramatza, presenterà la mostra temporanea "Non si pagherà mai abbastanza un'emozione" dell'artista Luigi Bonamoneta.
Cari lettori, anche quest'anno la Pro Loco di Gonnostramatza con la collaborazione di: centro di Aggregazione Sociale, Su Tramatzesu, l'Amministrazione Comunale, il gruppo teatrale "Su Cuccaioi", la Consulta Giovanile presenta la XIV° edizione del CARNEVALE TRAMATZESE - III° edizione " CRANOVALLI ANTIGU SCANCIOFFAU ARRUTTU A FRUMMI E SQUATTARAU ". L'appuntamento è per SABATO 09 FEBBRAIO 2013. Alle ore 16 partenza delle maschere, sfilata per le vie del paese, sosta in palestra con ristoro e pentolaccia per i più piccoli . Ore 17,30 intrattenimento musicale con Emanuele Bazzoni e Roberto Fadda. Infine "Processo al Carnevale" e zeppolata per tutti!!!!! Siete tutti invitati a partecipare a mascherarvi, a divertirvi e a ballare !!!!!!!!!!!
Partecipate numerosi!!!
Le Foto (Michele Puligheddu - Su Tramatzesu)
Il teatro è una parola greca, théatron, che deriva dal verbo theasthai che significa "guardare" e infatti il popolo “guardava” lo sviluppo delle scene, delle vicende, delle trame che soprattutto nelle commedie riguardavano storie di vita quotidiana. Il guardare non era fine a se stesso, il popolo si divertiva, rideva, rifletteva, interpretava e così si avvicinava alla cultura. Anche a Gonnostramatza non sono rimasti solo a guardare, sanno bene che il teatro rappresenta una grande risorsa culturale e sociale per il paese, una grande forza civile e parafrasando le parole del grande attore e regista teatrale Leo De Berardinis sanno che fare teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte… Così un gruppo di amici che da anni, grazie ai pionieri del teatro dialettale tramatzese Antonio Scano e Ulisse Sebis, condividono la passione per il teatro, si sono riuniti ufficialmente il mese scorso e hanno dato vita all’Associazione Culturale denominata "Su Cuccaioi". Cercheranno di coinvolgere tutto il paese, a recitare in sardo, avvicinandolo all'arte dell'interpretazione, alla riscoperta di detti, usanze o semplici parole che sono cadute nel dimenticatoio e che fa piacere riascoltare perché ricordano i nostri nonni o la nostra infanzia, perché, come diceva il nostro amico Antonio Scano, Il Bottigliaro, che per tanti anni ha cercato di tenere viva la passione per quest'arte: "è nell'interpretazione che si oltrepassa il confine e ci si trova davvero in un'altra dimensione, trasposizione dalla realtà al palcoscenico.. sentita, vissuta e trasmessa, come un flusso emozionale. " L' Associazione Culturale "Su Cuccaioi" si è costituita il 24 gennaio e ne fanno parte: Abis Andrea, Abis Mistica, Abis Stefania, Mandis Alessio, Piras Giulia, Porcu Roberta, Sebis Federico, Tuveri Elisabetta, Uras Cristina.
Il Presidente è Sebis Federico, il Vicepresidente Abis Mistica e il Segretario Abis Andrea.
Non ci resta che fare un grosso in bocca al lupo a tutti i ragazzi.
La pagina Ufficiale Facebook dell'Associazione "Su Cuccaioi"
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Cari lettori, Vi informiamo che il Comune di Gonnostramatza intende organizzare un corso di fotografia digitale per un massimo di 25 partecipanti. Il corso sarà tenuto da Nicola Castangia, fotografo già apprezzato per diversi lavori effettuati anche per conto del Comune. La partecipazione è riservata agli utenti maggiorenni e le adesioni devono pervenire entro il 29 Marzo 2013. Per informazioni potete consultare il Sito Istituzionale del Comune di Gonnostramatza (Locandina e Modulo di Partecipazione).
Link: http://www.comune.gonnostramatza.or.gov.it/portale/it/archivionotizieanno2013/555-corso-di-fotografia-digitale.html
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