Ciao a tutti. Mi chiamo Vanessa e sono “diversamente abile”, è così che ci chiamano da un po’ di tempo a questa parte. Sono nata a Torino, non troppi anni fa, dove ho vissuto fino all'età di sei anni, ma mi sento tramatzese da sempre. I miei genitori tramatzesi doc, emigrati per lavoro, non hanno mai smesso di pensare al loro paese e per non sentirne troppo la mancanza si mettevano in viaggio appena potevano. Così facendo hanno trasmesso anche a me l'amore e l’attaccamento per questo bel paese.
Arrivata a Gonnostramatza nell’età scolare, nonostante tutto e tutti, mi sono subito inserita più che bene, circondata dall’affetto di tanti amici, e non mi sono mai sentita sola. Ma quell'età è ormai lontana, i miei coetanei sono tutti cresciuti, qualcuno si è anche sposato, altri sono fuori per lavoro o per studio. Ora sono rimasta “quasi sola”. Qualcuno ogni tanto si ricorda di me mandandomi un sms, o chattando su Facebook, mentre Franco e Diego ancora mi dedicano attenzioni particolari da me molto apprezzate. Sono impegnata tre pomeriggi a settimana, due con la piscina e una con la ceramica grazie alla partecipazione del Comune, ma le giornate sono sempre più lunghe e a volte il tempo sembra che non passi mai. Mi piacerebbe che qui in paese ci fosse un punto di ritrovo per noi giovani, una sala dove incontrarci senza troppe discriminazioni e pregiudizi, per poter proporre iniziative e magari realizzarle.
Nonostante tutto il paese stà migliorando, ma ancora non è completamente sensibile a certi problemi “grandi” come il mio. La mia deambulazione avviene tramite una sedia a rotelle o su uno scooter elettrico, entrambi voluminosi, che necessitano di spazi e scivoli adatti, e purtroppo in paese sono ancora molti i locali pubblici e privati non accessibili per quelle come me. Tra i tanti l’ambulatorio medico (diversi gradini, porta troppo stretta addirittura doppia!!!) e perfino la Chiesa di San Michele (portone principale sempre chiuso da un lucchetto e l’anta aperta con tanto di gradino non scavalcabile neppure con l’aiuto di un accompagnatore!!!). Non amo troppo le passeggiate, per il semplice motivo che chiunque mi accompagni in giro per quei pochi negozi che ci sono, spesso è costretto a lasciarmi fuori ad aspettare.
Avete presente quei locali che espongono la scritta “qui non posso entrare”. Ecco quel cartello purtroppo vale anche per me. Non tocchiamo poi l'argomento “tirocinio e lavoro”. Credo che bisognerebbe sensibilizzare di più le amministrazioni comunali, le ASL locali, le provincie sui nostri problemi e ricordare loro che esistiamo anche “noi”. Abbiamo bisogno di più considerazione da parte di tutti. Dobbiamo provare ad abbattere le ancora troppe barriere architettoniche, ma soprattutto dovremmo provare a colmare le barriere mentali e culturali che ci dividono dagli altri, per poterci sentire vivi e utili come qualsiasi altra persona.
Vanessa
"…Esiste una differenza tra una persona normale ed una speciale. La persona speciale è una persona normalissima, solo che crede veramente e sempre, in quello che fa, in quello che dice e nel modo in cui si comporta. Crede in se stessa e sa che per amare gli altri prima di tutto bisogna amare se stessi. La persona speciale non è perfetta, anche se ha la soluzione ad ogni problema, anche se è un punto fisso in un mare in tempesta. Però ha sempre fiducia anche quando ha paura. La persona speciale ha i problemi di chiunque, forse ne ha di più, ma riesce sempre a vedere la luce anche se il tunnel è lungo e buio. Fa le cose credendo che ciò che deciderà sarà sempre la cosa più utile per sé e di conseguenza per gli altri… " (liberamente tratto dal blog “Le Mille bolle Blu”).
Vanessa è una tramatzese speciale, molto speciale…
Finalmente il blog Su Tramatzesu è sulla rete…il servizio è del nostro inviato il Dottor Sagamentu...
Gonnostramatza è entrata oggi prepotentemente nella storia del murigo di internet, con una stravanata missione sulla rete. Alle prime luci dell'alba, dalla base collinare de Su Cuccuru de Santa Vittoria nel quartiere meridionale de Su Xiau Mannu, è partito il razzo denominato “Bidda on Line” e trasporta il blog Su Tramatzesu che ha come missione quella di portare, virtualmente, Gonnostramatza nel mondo e il mondo a Gonnostramatza. Il blog orbiterà per almeno un anno intorno alla rete, permettendo a tutti i tramatzesi sparsi nel mondo, di poter tornare, emozionalmente, in qualsiasi momento, nella propria terra d’origine, raccogliendo e diffondendo non soltanto le notizie “importanti” su Gonnostramatza (links a giornali, siti d’interesse, cultura, lingua…) ma anche le “piccole” notizie che integrano la realtà quotidiana: nozze, feste, tradizioni, krastulate e tutti gli eventi che fanno di una piccola bidda una comunità di interessi, ambizioni, amicizia, amore e affetti. Quindici minuti dopo il decollo Mister Blog, su spalleri presidente della missione, ha dichiarato il lancio <. <> ha detto poco dopo la partenza Il Bottigliaro, su spantau direttore del progetto. All’annuncio del successo del lancio, i 961 abitanti del piccolo paese sardo, presenti nella sala di controllo de Prazza e cresia, brindando a mezze birre, ci hanno cravato manifestazioni di giubilo, riprese da tutte le tv del mondo. <> è la parola più usata per commentare la missione, sia dai cronisti che dai politici ma soprattutto dai cittadini comuni. Questa missione non poteva prescindere dalla religiosità e dalle tradizioni tramatzesi. Prima del lancio gli abitanti di Gonnostramatza avevano visitato in processione il santuario de Santu Pabi, nell’antico villaggio di Serzela, per chiedere l’aiuto divino in vista di quello che da tutti viene definito un momento storico per il paese.
Di MisterBlog (del 14/12/2008 @ 13:57:29, in Blog, linkato 1215 volte)
Sono le 2 del pomeriggio qui a Gonnostramatza, le 8 del mattino a New York, le 10 di sera a Tokio. E' una gelida domenica di dicembre, e il countdown scorre inesorabile: meno 18.. e il grande giorno per noi tramatzesi si avvicina sempre di più. Tra poco meno di 415 ore, allo scoccare della mezzanotte di mercoledì 31 dicembre, partiremo alla conquista dello spazio di Internet con questo nuovo blog. Siamo consapevoli che oggigiorno di blog come il nostro ce ne sono fin troppi, e che questo potrebbe rischiare di essere solo un altro sparso nell' immensità dell' oceano della rete. Ma a noi non importa, perché ci accontentiamo di realizzare un sogno: portare, virtualmente, Gonnostramatza nel mondo... e il mondo a Gonnostramatza. Attraverso questa bidda on line permetteremo a tutti gli amici tramatzesi in giro per il mondo di poter essere vicini, in qualsiasi momento, al paese d' origine. Ci divertiremo a raccontare, ricordare, consigliare, fotografare, filmare quello che è la vita a Gonnostramatza e la vita lontano da Gonnostramatza... ispirandoci al bellissimo aforisma di Lev Tolstoj: "Se descrivi bene il tuo villaggio parlerai al mondo intero". .