Di MisterBlog (del 23/12/2009 @ 09:06:12, in Blog, linkato 2322 volte)
Auguri di Buone Feste...
Cara Cristina, dopo domani è Natale, la festa più bella dell'anno. Mamma dice che si deve scrivere alle persone a cui si vuole bene per fare gli Auguri, ed io ho pensato di farli a te, alla mia "lontana" sorellina. Ieri, quì in paese, c'era un bel sole e pareva di essere già in primavera, invece a Milano dicono che piova sempre. E' molto meglio stare quì in campagna che da te in città, è meglio cento volte, e se tu potessi tornare quì a stare per tutta la vita, sarei proprio contenta..... A presto, cara sorellina, un bacione dalla mamma dal papà e da tutte le sorelle e ricordati che gli Auguri di Natale te li ho fatti e ora aspetto i tuoi.
Gonnostramatza, 23 Dicembre 1968 (Tonina)
E' una nostalgica lettera d'altri tempi, quando in assenza di cellulari e computer, ci si armava di carta e penna, e seduti ad un tavolo si scriveva a parenti ed amici, perchè gli affettuosi sentimenti che ad essi ci legavano potessero rinsaldarsi sempre più nelle reciproche confidenze.
Lasciamoci andare, abbandoniamoci agli slanci di quell'affetto che ci ispira a scrivere, sediamoci davanti al computer e attraverso il nostro Blog inviamo, come si faceva un tempo, una bella lettera di Auguri alle persone lontane a noi più care. Proviamo a tuffarci nel passato... per il momento noi dello staff SuTramatzesu Auguriamo di cuore un Buon Natale e un Felice e migliore (speriamo!!) Anno 2010 a tutti coloro che ci hanno seguito, che continuano a seguirci e che ci seguiranno prossimamente...
Di MisterBlog (del 20/12/2009 @ 12:15:12, in Blog, linkato 1615 volte)
E' stata una quasi SORPRESA per ilbottigliaro, che si è trovato in quel di Mogoro, invitato da Christian e da " SU BIXINU " per documentare l'inaugurazione del Nuovo Teatro.
Come ben sapete, per allietare la serata era previsto lo spettacolo della Compagnia teatrale LAPOLA, ma mentre mi trovavo seduto nelle gradinate intento a filmare la benedizione dei locali da parte del Vescovo, riceviamo una telefonata da parte di Massimiliano. In poche parole siamo stati invitati dietro le QUINTE per un Saluto da parte di tutti i componenti e per assistere e filmare tutto cio' che avviene nella ZONA PALCO e camerini.
Che dire!!! Una Gran Sorpresa e un Gran regalo per ilbottigliaro che con il suo occhio scruta e spia, un'opportunita' davvero eccezionale... per Christian che per l'occasione diventa " Fotografo" e speriamo per tutti voi TRAMATZESI.. peccato solo per i pochi mezzi a disposizione in quel momento... Ringraziamo Massimiliano tutti i ragazzi e le ragazze per questo bellissimo, inaspettato ed Eccezionale REGALO.
ilbottigliaro
- - - - - - - - -
Una serata davvero particolare, sotto tutti i punti di vista...
L'inaugurazione delle manifestazioni previste in questo periodo nel nuovo Anfiteatro Comunale di Mogoro segnalata nell'articolo dell'amico "SuBixinu", mi aveva davvero incuriosito... oltretutto il programma prevedeva anche lo spettacolo dei Lapola con il "Tramatzese" Massimiliano Medda e la Compagnia al completo... non potevo mancare!!
All' appuntamento hanno risposto "presente" anche gli amici ilbottigliaro e "Su Bixinu" .... Infatti al mio arrivo, il primo si aggirava per il teatro a fotografare e riprendere l'evento ( lo sò.. avete presente la scena... in dieci minuti aveva già scattato e ripreso materiale per 10 ore di video..), il secondo era invece seduto in prima fila che seguiva la manifestazione...
Non faccio neanche in tempo a sedermi che Max Medda mi chiama e ci invita nel dietro le quinte per un saluto al Blog e ai tramatzesi da parte di tutta la Compagnia dei Lapola... Il tempo di riuscire ad "intercettare" e "placare" l'amico "ilbottigliaro" ed eccoci proiettati nel backstage a riprendere e scherzare con i ragazzi... il resto del racconto naturalmente lo troverete nel Video...
Da parte nostra, grazie a Max e i Lapola.. davvero un bel regalo!!
PS: Mi raccomando, fate i complimenti a ilbottigliaro per il video... ma non dite che ve l'ho detto io!!!
Di Subixinu (del 18/12/2009 @ 15:28:45, in SuBixinau, linkato 3691 volte)
Carissimi lettori, su "SuBixinu" di Collinas, ci ha segnalato un evento al quale "Is Forresus" tengono molto anche perchè è loro tradizione dedicarsi da tanti anni alla cura dei presepi "rionali" e cioè creati in ogni rione del paese, all'aperto negli angoli più suggestivi. Inoltre ci viene segnalata anche la mostra di immaginette dei Santi e la visita al Presepe della Chiesa. Lunedì 21 Dicembre alle 16.00 accompagnati dal suono delle zampogne, verranno inaugurati i presepi rionali...
Un saluto a tutti...
SuBixinu
Alcune Foto del Presepe Vivente a Collinas 2010 (ilbottigliaro)
Alcune Foto dei Presepi a Collinas 2009 (ilbottigliaro)
Ciao a tutti. Mi chiamo Vanessa e sono “diversamente abile”, è così che ci chiamano da un po’ di tempo a questa parte. Sono nata a Torino, non troppi anni fa, dove ho vissuto fino all'età di sei anni, ma mi sento tramatzese da sempre. I miei genitori tramatzesi doc, emigrati per lavoro, non hanno mai smesso di pensare al loro paese e per non sentirne troppo la mancanza si mettevano in viaggio appena potevano. Così facendo hanno trasmesso anche a me l'amore e l’attaccamento per questo bel paese.
Arrivata a Gonnostramatza nell’età scolare, nonostante tutto e tutti, mi sono subito inserita più che bene, circondata dall’affetto di tanti amici, e non mi sono mai sentita sola. Ma quell'età è ormai lontana, i miei coetanei sono tutti cresciuti, qualcuno si è anche sposato, altri sono fuori per lavoro o per studio. Ora sono rimasta “quasi sola”. Qualcuno ogni tanto si ricorda di me mandandomi un sms, o chattando su Facebook, mentre Franco e Diego ancora mi dedicano attenzioni particolari da me molto apprezzate. Sono impegnata tre pomeriggi a settimana, due con la piscina e una con la ceramica grazie alla partecipazione del Comune, ma le giornate sono sempre più lunghe e a volte il tempo sembra che non passi mai. Mi piacerebbe che qui in paese ci fosse un punto di ritrovo per noi giovani, una sala dove incontrarci senza troppe discriminazioni e pregiudizi, per poter proporre iniziative e magari realizzarle.
Nonostante tutto il paese stà migliorando, ma ancora non è completamente sensibile a certi problemi “grandi” come il mio. La mia deambulazione avviene tramite una sedia a rotelle o su uno scooter elettrico, entrambi voluminosi, che necessitano di spazi e scivoli adatti, e purtroppo in paese sono ancora molti i locali pubblici e privati non accessibili per quelle come me. Tra i tanti l’ambulatorio medico (diversi gradini, porta troppo stretta addirittura doppia!!!) e perfino la Chiesa di San Michele (portone principale sempre chiuso da un lucchetto e l’anta aperta con tanto di gradino non scavalcabile neppure con l’aiuto di un accompagnatore!!!). Non amo troppo le passeggiate, per il semplice motivo che chiunque mi accompagni in giro per quei pochi negozi che ci sono, spesso è costretto a lasciarmi fuori ad aspettare.
Avete presente quei locali che espongono la scritta “qui non posso entrare”. Ecco quel cartello purtroppo vale anche per me. Non tocchiamo poi l'argomento “tirocinio e lavoro”. Credo che bisognerebbe sensibilizzare di più le amministrazioni comunali, le ASL locali, le provincie sui nostri problemi e ricordare loro che esistiamo anche “noi”. Abbiamo bisogno di più considerazione da parte di tutti. Dobbiamo provare ad abbattere le ancora troppe barriere architettoniche, ma soprattutto dovremmo provare a colmare le barriere mentali e culturali che ci dividono dagli altri, per poterci sentire vivi e utili come qualsiasi altra persona.
Vanessa
"…Esiste una differenza tra una persona normale ed una speciale. La persona speciale è una persona normalissima, solo che crede veramente e sempre, in quello che fa, in quello che dice e nel modo in cui si comporta. Crede in se stessa e sa che per amare gli altri prima di tutto bisogna amare se stessi. La persona speciale non è perfetta, anche se ha la soluzione ad ogni problema, anche se è un punto fisso in un mare in tempesta. Però ha sempre fiducia anche quando ha paura. La persona speciale ha i problemi di chiunque, forse ne ha di più, ma riesce sempre a vedere la luce anche se il tunnel è lungo e buio. Fa le cose credendo che ciò che deciderà sarà sempre la cosa più utile per sé e di conseguenza per gli altri… " (liberamente tratto dal blog “Le Mille bolle Blu”).
Vanessa è una tramatzese speciale, molto speciale…
Terminata la raccolta dei cereali e in attesa della maturazione delle uve, anche per il contadino arriva il momento del riposo da tutte le fatiche dei mesi precedenti trascorsi nei campi. Le campagne del paese mostrano i foraggi lasciati sotto il sole cocente di queste calde giornate d'estate. Agosto e' anche il mese in cui solitamente gli Emigrati fanno ritorno al proprio paese, e come oramai da tradizione, si festeggia il rientro, anche se per pochi giorni, di tutti i "figli di Gonnostramatza".
Per l'occasione, ci si ritrova tutti assieme per Festeggiare prima in chiesa per la Santa Messa e poi in Piazza per " SU BALLU 'E CRESIA " seguito da un piccolo rinfresco.Quest'anno in particolare l'Amministrazione Comunale ha organizzato una giornata di Aggregazione Anziani ed Emigrati nella quale ci si è potuto incontrare, festeggiare e ballare tutti assieme grazie anche al fisarmonicista tramatzese emigrato da tempo e alla interessante commedia in Sardo curata dalla Compagnia Teatrale di Barumini. Si e' inoltre pensato di far coincidere in questa occasione l'assegnazione della Cittadinanza Onoraria a Massimiliano Medda...
Che altro?? Bé.. non vi resta che vedere il video....
Il Video Istantanee di Agosto_Austu (ilbottigliaro)
Di Subixinu (del 10/12/2009 @ 14:14:57, in SuBixinau, linkato 4888 volte)
Cari lettori, sono felice di presentare a tutti Voi una nuova rubrica dal nome "Su Bixinau"(il vicinato).
"Subixinu" sarà una sorta di inviato speciale, un tramatzese con lo sguardo rivolto verso tutti quegli eventi e manifestazioni di particolare interesse che si terranno nell'hinterland del nostro caro e amato paese (questo sarà per il momento il punto di partenza...). Vi terrò informati aprendo una sorta di "piccola finestra" dalla quale ogni tanto potremmo vedere e commentare ciò che si muove attorno a noi. Naturalmente mi aspetto anche il Vostro contributo e le Vostre segnalazioni... ( Contattatemi alla email info@sutramatzesu.it indicando nell'oggetto Subixinu ). Ringrazio il Blog de SuTramatzesu per avermi concesso questo piccolo spazio e firmo il mio primo post segnalandoVi un evento davvero interessante che si svolgerà nella vicina Mogoro...
Mogoro Teatro Comunale Venerdì 11 Dicembre 2009
Prende il via l’attività dell'Anfiteatro Comunale di Mogoro il più grande dell'isola con oltre 1500 posti.
La struttura, progettata dall'Architetto Luigi Cannas di Mogoro, con la supervisione dell'Ufficio Tecnico Comunale, è stata finanziata con i fondi comunitari del progetto CARAS (POR 2000-2006).
La sua dimensione con oltre 1500 posti a sedere e la sua versatilità, consentono di ospitare eventi che vanno dal grande concerto al recital per le scuole, dalla convention agli spettacoli teatrali.
In un territorio storicamente povero di proposte di spettacolo, il nuovo Anfiteatro di Mogoro, strategicamente posizionato al centro della parte meridionale dell'isola, a due passi dalla SS.131, si pone come punto di riferimento per arricchire l'offerta culturale della Marmilla e dell'intera provincia di Oristano.
Il giorno 11 dicembre, a partire dalle ore 18,30, il Sindaco Gianni Pia insieme alle autorità civili e religiose terrà a battesimo la nuova struttura.
La serata proseguirà alle ore 19.30 con lo spettacolo della Compagnia Lapola che presenta il collaudatissimo show "Lapola in tour...né".
L'ingresso allo spettacolo è gratuito.
Su Bixinu
(Fonte: http://www.sardegnaspettacolo.it)
Alcune Foto della Serata(ilbottigliaro)
Il Video della serata (ilbottigliaro)
Concerto di Piero Marras 21 Dicembre 2009 (ilbottigliaro)
ISTANTANEE TRAMATZESIARJOBAS - LUGLIO Su Mes'e Argiolas
Dopo la lunga ed elaborata "semina" di ottobre e novembre arriva finalmente LUGLIO, il mese della mietitura . Il campo di grano è un manto uniforme, non c'è un papavero o un fiordaliso a rompere la tessitura delle spighe. Il cuore del contadino tramatzeseè gonfio di gioia, ma un'ansia oscura mina la sua contentezza, scruta il cielo per paura di veder apparire minacciose nuvole, teme che il suo raccolto vada in malora a causa di un improvvisa grandinata estiva.
Le spighe sono oramai mature e dorate al punto giusto. Un vecchio metodo per controllare la maturazione consisteva nello schiacciare i semi con i denti, quando erano duri si poteva procedere al raccolto. Altri tempi quando questi lavori si svolgevano senza l'aiuto di macchinari. Alcune anziane di Gonnostramatza ci raccontano di quanto fosse faticosa e dura la mietitura, ma anche di quanto non se ne potesse fare a meno. Si iniziava a mietere verso i primi giorni di luglio e si terminava verso la fine del mese, a secondo della grandezza del terreno.
I mietitori erano infaticabili lavoratori, le donne che li seguivano non sempre riuscivano a competere specialmente quando il sole altissimo bruciava e il sudore grondava dalla fronte, bagnava le camicie e non c'era neppure il tempo per andare a bere. Quando le forze non erano ancora esaurite, qualcuno spensieratamente osava cantare per ingannare il tempo. A volte inventava le rime per le varie circostanze o richiamava i luoghi dove si trovavano.
Si mieteva faticosamente con la falce, poi si trasportava il tutto nelle aie dove si sminuzzava e pestava il raccolto con una grossa pietra trascinata dai buoi per poi raccogliere il tutto in un grande cumulo. Successivamente iniziava la spagliatura pentuai e ovviamente per questa fase si doveva aspettare il vento giusto. Il grano separato dalla paglia si trasportava a casa dove veniva ulteriormente ripulito da pietruzze e residui vari, "sa cerridura". Con l'arrivo a Gonnostramatza delle prime trebbie tutto ciò venne ben presto accantonato. I contadini continuarono a mietere con le falci, le donne continuarono a spigolare, ma il tutto veniva ormai dato in pasto alle macchine che restituivano il grano bello ripulito: dividendo quello già spagliato da una parte e la paglia triturata dall'altra.
Questo fino alla metà degli anni 70, perché proprio in quegli anni anche in paese incominciarono ad arrivare le prime mietitrebbie e da quel momento in poi le falci, le pale, i forconi e i rastrelli verranno appesi ai muri e diventeranno solo un ricordo di altri tempi, così come i poveri buoi verranno macellati per le carni e molto presto spariranno del tutto dal paese. Oggi con le mietitrebbie tutto diventa più facile e meno faticoso, ma la festa del raccolto ha perso tutto il suo magico fascino vissuto con grandi sacrifici dai nostri genitori. Qualcuno di questi anziani conserva ancora quel ricordo e qualche logoro attrezzo oramai obsoleto e mentre declama un vecchio detto tramatzese posso leggere nei suoi occhi un poco di nostalgia: "SU SOBI DE ARJOBAS E SU BENTU DE AUSTU EST MELLUS DE TOTTU CUSTU".
Le anziane contadine tramatzesi invece continuano a scavare nella memoria ricordando con lucidità: di quando si andava la mattina prestissimo a spigolare, di quando si macinava il grano con la tipica macina sarda e l'asinello, di quando si preparavano la farina, la crusca e la semola, fino ad arrivare alla dura preparazione del pane. Questa grande fatica veniva addolcita e resa piacevole dalla grande soddisfazione di avere un buon pane fatto con le proprie mani. Grazie a queste sapienti mani che hanno saputo apprendere e trasmettere quest'arte ancor oggi noi e i bambini delle scuole possiamo assistere alle fasi di questa importante lavorazione, capendo con quanto amore, con quanta fatica e con quanti sacrifici le nostre nonne e le nostre mamme affrontavano la vita di tutti i giorni.
Amici tramatzesi ovunque siate, ovunque andiate, ricordatevi di portare sempre con voi il nome di “Gonnostramatza” e siatene fieri, con chiunque, sempre e comunque…
Ciao a tutti, mi chiamo Danilo Porcu, classe ’79, e mi trovo in missione in Afghanistan, e più precisamente a Herat, con il 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer. Quando il mio delicato lavoro me lo permette, mi collego su internet per seguirvi tra le pagine di questo blog e grazie alle bellissime foto e agli emozionanti filmati dell’amico Il Bottigliaro, il paese è molto più vicino....
Grazie di cuore per tutto quello che fate per noi tramatzesi “lontani”....
Un virtuale abbraccio a "sa bidda" e a tutti i tramatzesi e non...
Cari lettori, alcuni non si saranno di certo accorti, altri, soprattutto i Tramatzesi lontani assidui fruitori delle ISTANTANEE, avranno sicuramente sentito la mancanza. La promessa di farvi vivere "quasi" in diretta gli umori, gli eventi e le sensazioni dovute al cambiamento climatico, attraverso i miei filmati e il mio 3° occhio, ahime' è stata condizionata da eventi esterni e non di poco rilievo. Ma sono tornato.. e anche se non recuperero' tutto in un sol colpo.. eccomi quà' !!! Il nostro viaggio ci porterà indietro col tempo, più precisamente al mese di Giugno o Lampadas. In paese come nel resto del mondo, questo è il periodo di "raccolta", per la scuola così come per l'Agricoltura. I ragazzi a fine anno scolastico sapranno se il loro lavoro ha dato buoni frutti ed il contadino dal canto suo tra non molto mietera' il Grano . Ma e' anche tempo di preservare le vigne dalle malattie, c'e' ancora qualche pecora da tosare e lana da raccogliere. Intanto arriva la pioggia ........... e con questo Vi Auguro una Buona Visione!!
Ciascuno di noi è figlio di un luogo, o se preferite di un “loco”, per dirlo in maniera dotta. Le Pro Loco sono associazioni nate intorno al 1881 a Pieve Tesino, in Trentino-Alto Adige. Originariamente pare che si chiamassero Comitati di cura, o Società di abbellimento, e questo già è indicativo dell'azione cui furono dirette fin dalla loro prima comparsa in Italia. Alcuni studi attribuiscono loro un'origine strettamente legata alle Badìe, gli antichi gruppi a cui le comunità demandavano in passato la gestione delle festività collettive. Come molte località italiane, anche il nostro paese, dal 1997, vanta la presenza attiva di una Pro Loco. Per la precisione, l'organizzazione di Gonnostramatza nacque ufficialmente il 3 dicembre di quasi dodici anni fa', quando ad Oristano fu registrata dal notaio dott. Pietro Angozzi. A dire il vero, precedentemente in “bidda” fu tutto un muoversi di idee, contatti, discussioni su come dar vita anche da noi ad un'associazione che potesse occuparsi della valorizzazione del posto. I soci fondatori si riunirono più volte per formulare un progetto. Fra i primi pensatori circa la possibilità di organizzare un’associazione per il territorio in paese vi fu’, ad esempio, Vincenzo Puddu, grazie al quale siamo riusciti a reperire diversi documenti che attestano non solo i nomi e il numero dei primi aderenti, ma anche il contributo specifico che ciascuno di essi apportò soprattutto in termini di impegno. “Ricordo ancora bene i giorni in cui si lavorò per mettere in piedi la Pro Loco a Gonnostramatza” ha affermato, “c’era un’entusiasmo e una voglia di fare” che, a suo dire, frantumarono le incertezze iniziali di chi, come spesso accade, si fa attraversare dallo scetticismo in un centro piccolo come il nostro. Gli aderenti furono, per la precisione e secondo la documentazione fornitaci, 172. La registrazione dal notaio e la consecutiva approvazione dello statuto resero possibile stabilire gli incarichi e le responsabilità: Albino Musa, tristemente scomparso qualche anno fa', fu il primo presidente di quella che fu denominata “Associazione Turistica Pro Loco Gonnostramatza”. Fu eletto con la carica di vice presidente Antonio Scano, segretario fu invece Guido Casti, cassiere Federico Sebis. Del gruppo costituito dai soci fondatori facevano parte anche Mondino Uras, Stefania Abis e Luigi La Rosa. La quota d'iscrizione fissata per quell'anno era di 10.000 lire per i soci che avessero raggiunto la maggiore età e di 5.000 per i minorenni. L'11 di giugno del 1998 la Regione Autonoma della Sardegna scriveva ai responsabili dell'associazione comunicando la avvenuta iscrizione all'albo regionale. A leggere le carte e i documenti che un gentile collaboratore ci ha permesso di consultare, molte delle idee prima studiate su quei fogli e poi realizzate in concreto tornano vividamente alla memoria di chi le ha vissute. Colpisce l'assiduità e la serietà di intenti che permea dagli schemi elaborati per lo studio del territorio e del tessuto sociale gonnostramatzese, quasi si trattasse di una perizia scientifica, chiaro indice di un entusiasmo iniziale che, come ovunque e fisiologicamente, lascia spazio alla esperienza più pragmatica delle tappe successive. Una delle prime iniziative organizzate dalla Pro Loco è datata 1998; il titolo è Concorso Presepi “La via stellata”. Si trattava di un concorso a premi finalizzato alla costruzione di presepi di ogni tipo ed ogni dimensione. Molti rammenteranno che quell'evento fu molto partecipato e trascinò con sé l'entusiasmo di giovani e meno giovani.
Io ricordo, in particolare, il lavoro di Assunta Concu, purtroppo oramai scomparsa, e rivedo con precisione il suo presepe costruito con la pasta; avete capito bene, esattamente con la pasta, quella che abitualmente utilizziamo per cucinare! Ne aveva usato almeno 10 tipologie differenti, costruendo con minuzia paesaggi, capanna, Magi, pastori e Sacra Famiglia. Ma molti altri furono i lavori presentati: presepi costruiti con l'argilla o con il legno, altri addirittura ottenuti dal riciclo delle bottiglie di plastica.
Negli anni successivi la Pro Loco si è impegnata nell'organizzazione di molti altri eventi, dai concerti di canti natalizi alla festa del primo maggio, che attualmente è divenuta appuntamento fisso per gli abitanti del paese. Puntualmente, dalla mattina al pomeriggio la piazza si riempie delle esposizioni più varie degli artigiani, dalla lavorazione della ceramica a quella del legno e della pietra, per passare attraverso la pittura di quadri o la fabbricazione artigianale di ciondoli e suppellettili. Ed ovviamente la serata si conclude con lo spettacolo di gruppi musicali o cabarettistici. Si ricordano gli spettacoli di Cristian Cocco,Cossu & Zara, il celebre Ziu Pibioni, o Nicola Cancedda e della esilarante commedia portata in scena dalla Compagnia Mogorese “Tragodia”.
Dodici anni di lavoro, insomma, attraversati, probabilmente e come sempre accade, da alti e bassi, ma certo sufficientemente intensi da poter dire che la nostra “bidda”, infondo, non è mai completamente assopita.
Attualmente, fanno parte della Associazione Turistica Pro Loco Gonnostramatza:
Francesca Puddu (Presidente), Paola Frau (Vice Presidente), Sabrina Spiga (Segretario), Luigi La Rosa (Cassiere) .