Carissimi Amici e Tramatzesi tutti, vicini e lontani, come promesso, questo post, vuole essere un piccolo regalo ... I carnevali più belli e significativi della Sardegna. A spasso in lungo e in largo alla ricerca delle tradizionali sfilate e giostre equestri più affascinanti, MASCHERE e colori per festeggiare la Primavera che arriva, sangue e Stelle come buon auspicio per un BUON raccolto,corse sfrenate per dimostrare la forza dell'uomo e i suoi CAVALLI in perfetta ARMONIA con MADRE TERRA.
Di Maucheddu (del 08/03/2009 @ 11:38:34, in Cucina, linkato 1386 volte)
Unu tramatzesu in cucina tutti i giorni… Oggi Vi presento un' altro piatto semplice e adatto a questa stagione:
Farfalle con Asparagi
Farfalle con Asparagi.
Portata: Primo. Ricetta per persone: 4 Tempo di cottura: 15-20 minuti.
Ingredienti:
* 300 gr. di Farfalle. * 500 gr. Asparagi. * 300 gr. di pomodori. * 4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva. * 1 spicchio di aglio. * ½ peperoncino. * 1 cucchiaio di panna da cucina, parmigiano e sale.
Mondare gli asparagi, lavare in acqua fredda corrente, tagliare le punte e cuocerle per un paio di minuti in poca acqua ( bollente e salata ) scolarle quando sono cotte ma ancora ben sode. Pulire i pomodori, tagliarli a metà, privarli dei semi, quindi tagliarli a pezzetti.
In una padella, scaldare l'olio e far rosolare l'aglio mondato e tagliato a metà assieme al peperoncino sbriciolato. Unirvi gli asparagi e i pomodori, salare e portare a cottura.
Nel frattempo, cuocere le farfalle in acqua salata bollente e scolare al dente. Unite al condimento un cucchiaio di panna, aggiungere quindi la pasta, rimestare bene per amalgamare i sapori, quindi servire subito con uno spruzzo di parmigiano .
Eccomi ad illustrarvile istantaneeTRAMATZESI del mese di Febbraio. Con molta curiosita’cerco di immortalare cio’ che riesco a scorgere di nuovo eimportante.. Le prime avvisaglie della primavera e gliultimi freddi dell’Inverno si sovrappongono e siintarsiano come un balletto mettendo in mostra i primi frutti e fiori. Il carnevale in mascherache ritorna puntuale E il gregge che ogni giorno percorre i soliti sentieri spero di far cosagradita e di trasmettervi cio’ che sento nell’immortalare il ciclo deigiorni TRAMATZESI.
Dedicato, ovviamentea tutti i TRAMATZESI che sono lontani da questebrezze.
Nuisi , nuisi e torranta nuisi currinti e giranta...Cambianta cabori murrasa e nieddasa e ghettanta M’arribada ancora su sabori de custu Friaju chi non s’esti fattu mancai nudda..Tempu mau e tempu bellu tempu de festa e tempu de Jerru E no funti bastadasa is mascheras po’ ci du bogai. Landireddu,cibixia,bentu fotti e fastidiosu,nì,arrosu mascu,araxi frida de tramuntana,acqua e ummididadi,nì scallada e bentufuriosu. Seu aspettendi su beranu e ci bollu bogai su friusu M’incantu a castiai su chi s’incarada a sa luxi Su cappedd’e muru e’ unu de is primus ...Agattada sempri unu ladri aundi cresci E poi su pizzuadroju e su travullu in frori..grogu commenti a sa zippua su pirastu e su coravigu..Su sparau e’ bessìu e su sobi s’e’ cuau In su sattu seu cicchendi e su tallu appu appubau. Is Pisittus in crabettura funti amoreggiendi. E su tramatzu est’ancora spollau.
Ma s’araxi frida chi arribada de su Gennargentu e de is montis de Biddaxidru faidi tremmi finzas is ‘imbriagus de su Crannovalli Sa circhiolla est bessida e crasi faidi torra tempus bellu A su chizzi is fummaious boganta sa lingua E is enadroxus ghiacciaus parrint operas de manus nodidas Sa beccittedda cun su sciallu E’ bessìda po’ ci bogài a Canciofalli Ma nò d’anti donau binu bellu e di funti abarrausu is su striorisi.
Mratzu est’arribendi , du intendu e seu siguru atras nuis ant’ a torrai luegu.
* Nubi ,nubi e ritornano nubi corrono e girano Cambiano colore grigie e nere e gettano Mi arriva ancora il sapore di questo Febbraio che non si è fatto mancare niente Tempo cattivo e tempo bello tempo di festa e tempo d’Inverno E non sono bastate le Maschere per cacciarlo Grandine , brina, vento forte e fastidioso, neve, rugiada, brezza fredda di tramontana, pioggia e umidità ,neve sciolta e vento furioso. Sto’ aspettando la PRIMAVERA e voglio scacciare il freddo M’incanto a guardare ciò’ che vede la luce per la prima volta L’ombelico di Venere è uno dei primi Trova sempre un mattone crudo e umido dove crescere E poi l’ortica e il trifoglio in fiore giallo come le ZEPPOLE il pero selvatico e il biancospino l’Asparago e’ spuntato e il sole si è nascosto nelle campagne stò cercando e il gregge ho intravisto i Gatti sul tetto amoreggiano
e il TAMERICIO e’ ancora spoglio. Ma la brezza fredda che arriva dal GENNARGENTU e dai monti di Villacidro Fa’ tremare persino i Baccanti del CARNEVALE L’ARCOBALENO e’ apparso e domani tornera’ il bel tempo Al mattino presto i comignoli fanno la lingua E le pozzanghere ghiacciate sembrano opere di mani IMPORTANTI La VECCHIETTA con lo scialle E’ uscita per scacciare il CARNEVALE Ma non gli e’ stato offerto vino buono e gli son rimasti i brividi di freddo.
Marzo sta’ per arrivare, lo sento e sono sicuro,altre nubi torneranno presto.
Di Miss Fantasy (del 13/03/2009 @ 19:16:56, in Libri, linkato 1378 volte)
I (s)consigli letterari di Miss Fantasy.
Salve a tutti, in questi mesi, ho avuto modo di ricevere molte segnalazioni da parte dei nostri lettori ( e per questo li ringrazio..) riguardanti diverse ed interessanti letture. Oggi, ho così pensato di proporVi il post inviatomi da Maurizio Medda sul libro: "SERZELA - LA SCOMPARSA DI UN VILLAGGIO SARDO DEL SETTECENTO". Un libro che con curiosità ho letto e trovato davvero interessante. Con piacere, lo ripropongo a tutti Voi ...
Kara Miss Fantasy, approfitto della sua rubrica culturale per consigliare un interessantissimo libro che credo riguardi molto da vicino tutti i tramatzesi e non, che ci seguono in questo blog. Si tratta di un saggio dall’emblematico titolo “SERZELA-LA SCOMPARSA DI UN VILLAGGIO SARDO DEL SETTECENTO”. E’ stato pubblicato dalla CUEC nel dicembre del 2003. L’autore è il cagliaritano Claudio Ronziti, laureato in lettere moderne e specializzato in Studi Sardi, che nel tempo libero coltiva interessi storico geografici per la Sardegna. Io ve lo consiglio spassionatamente, perché credo che aiuterà tutti i tramatzesi e non, a conoscere meglio la propria storia e le proprie origini. "………il 31 maggio 1775, considerato che la popolazione del villaggio di Sèrzela si era ridotta a soli 25 abitanti, il Vicario generale Decano Don Pedro Meloni ordinò al rettore Uccheddu, quale delegato della Curia, di recarsi a Sèrzela per celebrarvi la Santa Messa, togliere da quel tabernacolo il Santissimo Sacramento, e consumarlo nella stessa messa; ritirare gli Olii Santi, e considerare quel paese cancellato dal numero delle parrocchie. Ciò fu effettuato il 16 giugno 1775; gli arredi furono consegnati al parroco di Sardara, e la chiesa restò come cappella campestre di Gonnostramatza per la celebrazione annuale della festa di San Paolo……… "
" E' il 28 dicembre del 1895, nel salone indiano del Grand Cafè del Boulevard Des Capucines a Parigi, i 33 invitati dei fratelli Lumière stanno per assistere ad uno spettacolo straordinario. Su di un piccolo schermo, una fotografia appena proiettata si anima all'improvviso: carrozze, cavalli, passanti cominciano a muoversi, un intera strada prende vita. E' nato il cinema!!! " Sono passati più di cento anni da quel memorabile giorno, ma la passione per il cinema non si affievolisce con il passare del tempo, anzi per quanto riguarda noi, le tramatzesi Sorelle Lumière, con il passare degli anni è aumentata. Una passione nata nei lontani anni settanta, nel piccolo cinema parrocchiale di Gonnostramatza, con le mitiche proiezioni di film come "Altrimenti ci arrabbiamo" o "Il maggiolino tutto matto" Beh cari amici tramatzesi e non, è proprio un pizzico di questa nostra grande passione che cercheremo di trasmettervi attraverso questa rubrica cinefila. Parleremo con voi di cinema a 360 gradi, consigliandovi o sconsigliandovi i film in programmazione nelle sale o ricordando le vecchie ma indimenticabili pellicole che hanno fatto la storia del cinema.. Tutto questo perchè, come osava dire il grande regista Federico Fellini: il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio... Le sorelle Lumière
Trama:Guido è uno scrittore di successo, con il suo ultimo libro è entrato nella cinquina dei finalisti di un prestigioso premio letterario. Mentre è alle prese con gli impegni che la candidatura del suo romanzo comporta, inizia a frequentare una piscina e decide di imparare a nuotare, realizzando così un desiderio che coltivava da tempo. Lì incontra Giulia, una donna molto affascinante, soprattutto quando è nel suo elemento: l'acqua. Tra Guido e Giulia nasce una relazione che da subito però rivela delle zone d'ombra. Perchè Giulia nasconde un segreto, e un passato misterioso.
Il titolo è veramente brutto, però c'è lo straordinario Mastrandrea, le stupende idee visive di Luca Bigazzi e la musica porta la firma nientemeno che dei Baustelle, ma soprattutto è un film italiano che non è una commedia giovanilistica, nè un cinepanettone, nè un cineombrellone, nè un cinecazzatone. Noi già per questo vi consigliamo di andare a vederlo...
Freddo e gelo vento neve e pioggia come possono fermare coloro che come tradizione vuole si mascherano inscenando antichi RITI SACRI o PAGANI proprio per scacciare l’INVERNO aprendo le porte alla PRIMAVERA???
Il CARNEVALE veniva sicuramente festeggiato in tutti i paesi della Sardegna con questo unico intento. Anche a Gonnostramatza molto probabilmente ma per me sin dalla mia infanzia, il Carnevale ha rappresentato un altro tipo di Maschere e Costumi, o meglio il luogo delle rappresentazioni, era per me un luogo diverso e dal fascino irresistibile: il TEATRO. Forse perche’ ricordo che gia’ da quando ero molto piccolo in occasione del carnevale assistetti ad una “ RECITA “ nella quale si esibivano gli attori TRAMATZESI piu’ BRAVi di quel periodo, Giuseppe ABIS (PEPPI SATIZZU ) e la sorella MARIA GRAZIA , Massimo Atzeni (MAXIMMINU MRAJAI). O meglio,questi sono coloro che per primi mi ritornano alla mente forse perche’ mi hanno trasmesso quel qualcosa che mi fara’ amare il TEATRO e la RECITAZIONE. Credo che in quelli anni siano stati pochi i piccoli paesi che avessero una sala cinematografica con un ampio palcoscenico dove poter rappresentare farse e commedie ed e' proprio la visione dei primi film in quella sala ad incuriosirmi . Ma e' l'assistere allo spettacolo teatrale sopraindicato che mi da' la scossa, mi spinge a ragionare su come si possa stare su di un palco da Timido di fronte a tanta gente a recitare, Emozionarsi ed Emozionare. All'eta di 13 anni vengo invitato da Gustavo Abis a far parte di una compagnia teatrale, vista la mia Grande timidezza questo impegno mi spaventa, ma mi affascina piu’ di ogni altra cosa. Nella realtà invece i piccoli ruoli iniziali e la vita di gruppo l'adrenalina che ti aiuta a superare la PAURA di esibirti fuori dalle mura domestiche inizia a piacermi e a portarmi davvero in altre dimensioni il palco diventa la mia stanza preferita e mi sento a mio agio pian piano imparo a sentire e gestire la presenza degli spettatori . Con il tempo capisco che e' solo l'interpretazione della realta' e imparo a controllare le Emozioni e a meravigliarmi ogni volta che sento una sensazione diversa cercando di trasmetterla al pubblico. Insomma mi lascio andare, ma il batticuore e la botta di adrenalina non e' mai venuta meno la compagnia subira' tante trasformazioni e cambi di organico,dopo Gustavo coordinera’ il Gruppo Giantonio Atzei e Peppe Tuveri, a seguire per un breve periodo se ne occupera’ Don PINNA che rivitalizzera’ la compagnia. Negli anni '90 a coordinare i ragazzi e le ragazze saremo io e Ulisse Sebis, il compito di preparare i bambini invece e’ di Rosaria Orgiu. In questi ultimi anni si aggiungeranno altri coordinatori Paolo Manconi , Simonetta Abis e ancora Peppe, Ulisse ed io. In questi 34 anni abbiamo messo in scena soprattutto farse dialettali scritte da Antonio Garau, Abramo Garau, Don Fresia, Giuseppe Tuveri e da altri scrittori Sardi meno noti. La prima parte davvero importante, quella che mi ha fatto prendere coscienza del fatto che il palcoscenico puo' essere tutto e niente ma che posso sentire come la stanza nella quale giocavo a recitare da bambino e' stata quella di GERVASIO nella commedia ZIU PADDORI A coordinarci fu Peppe . E' nell'interpretare quella parte che per la prima volta ho oltrepassato il confine trovandomi davvero in un'altra dimensione Trasposizione dalla realta' al palcoscenico sentita e vissuta trasmessa e come un flusso Emozionale ritrasmessa dallo spettatore appagante ed entusiasmante diventera' ben presto necessita'. In quella farsa Massimo, Ulisse, Paolo e Ireneo furono gli altri interpreti. Fù un Successo!!!! Purtroppo non siamo piu’ riusciti a preparare commedie di quella entita’. Con alcuni dei miei compagni di avventura ci spingiamo ben presto anche in territori diversi e talvolta scritti da noi , gags strapparisata e scenette comiche nelle quali faccio volentieri la spalla del comico ( ULISSE ) . In questa fantastica avventura mi hanno accompagnato soprattutto Gustavo- - Giuseppe - - Giantonio - -Don Pinna- e Ulisse
Ho raccontato la mia esperienza anche perche’ avrei piacere di leggere anche quella di tuttie le persone che hanno avuto questa esperienza …… se lo vorranno anche solo con un piccolo commento. Ma anche in questo caso mi piacerebbe tornare indietro nel tempo, per capire se a Gonnostramatza c’e’ stata davvero una grande passione per il TEATRO e le commedie dialettali e a quando risalgono le prime rappresentazioni.
Vi lascio con un video che raggruppa alcuni momenti della nostra avventura TEATRALE TRAMATZESE, un’attivita’ che coinvolgera’ diverse generazioni ,possiamo benissimo dire che a Gonnostramatza coloro che non hanno calpestato, anche se per poco, le assi del Palcoscenico, sono davvero pochi.
Una Scatola che gira, si muove, stupisce, attrae… Probabilmente non ne avrei saputo nulla …. o quasi, ma anche Gonnostramatza è stata interessata dal passaggio di questa scatola avvolta nel mistero di un viaggio iniziato oramai da ben due mesi. Il 12 marzo MOVE THE BOX in persona, lascia un messaggio proprio qui’ nel nostro BLOG.
“Una, due, tre…dieci cento scatole. Sono state trovate su una panchina a Baradili, alla fermata dell’autobus di Curcuris, in mezzo ad una piazza a Nureci, e sui bordi delle strade di tutta la Marmilla e non solo. Ma cosa c’è dentro la scatola? E tu? Hai trovato la tua scatola? Quando vedrai la grande scatola che percorrerà le vie dei paesi della Marmilla seguila. Ti condurrà fino a Villaverde dove potrai svelare il mistero. MOVE THE BOX Sabato 14 marzo alle 19:00 all’ingesso di Villaverde (OR). Ti aspettiamo " .
Accidenti !!!!! Proprio mentre qualcuno di loro posizionava una scatola sulla pietra “BENVENUTI A GONNOSTRAMATZA “ , io ero intento a filmare e fotografare la LUNA PIENA in quel del mio paesello .. ( istantanee di MRATZU e' in fase di incubazione...... ) In quegli attimi, mi è sembrato di intravedere sul prato un qualcosa, ma non mi sono fermato. La mattina seguente non mi perdo d’animo e decido di avventurarmi per il paese alla ricerca della scatola… MOVE THE BOX tornera’ sul BLOG scrivendo “ dai ilbottigliaro, segui la SCATOLA!!!! " A questo punto la sfida e’ aperta, coinvolgo i miei figli e finalmente le troviamo, 4 gia’ aperte e senza contenuto e una con dentro una foto, alcuni depliant e un foglietto con su scritto: “Conserva questa scatola riempila della tua fantasia e portala il 14 a Villaverde.”
Sono gia’ dentro la scatola e non posso che seguirla.
La curiosità con la quale giungo a Villaverde, aumenta già all’ ingresso del paese nel quale incontro scatole disseminate qua e la’ … per le vie… Infine in una piazza, la sorpresa più grande: Una scatola GIGANTESCA. Capisco che quello sarà il punto di partenza del nostro viaggio… un corteo che si muoverà fino all’altro capo del paese…. Ma aspettiamo ancora ignari e non vediamo l’ora di scoprire come si concludera’ il “GIOCO”. Si parte, la SCATOLA GIGANTE si muove e tutti in fila dietro di lei… alcune ragazze, con un costume particolare e accurato, posizionano scatole lungo la via delimitando il percorso… si arriva nei pressi di una edificio che ben presto si illumina di luci colorate , fumo e MUSICA.. un’atmosfera particolare che rende il tutto molto EVOCATIVO… Alcuni Attori ci invitano ad entrare dentro quella struttura che in seguito si rivelera’ LA SCATOLA MAGICA (… quasi FIABESCA ).
All’interno visitiamo le stanze e veniamo coinvolti , complici altre comparse in costume, in alcune esibizioni ,MUSICALI, TEATRALI, fotografiche e Artistiche. Non c’e’ dubbio siamo proprio dentro “THE BOX “ … un edificio che in passato era un EX Orfanotrofio, e che verra’ ristrutturato e riqualificato grazie ad un’investimento Regionale concesso al CONSORZIO DUE GIARE, per diventare un centro di produzione CULTURALE…
Questo e’ solo l’inizio e l’IDEA tramite la quale siamo stati trascinati dentro la scatola e’ stata FANTASTICA,ci auguriamo tutti un BUON FUTURO pieno di ARTE e CULTURA.
Sono qui... in Svezia. Il secondo contributo di un tramatzese che ci scrive dall'estero. Paolo Abis invia il suo saluto a SuTramatzesu .... Un grazie da parte dello staff.....
Di MisterBlog (del 30/03/2009 @ 12:40:05, in Racconti, linkato 1499 volte)
In questo post, Vi segnaliamo con piacere, l’intervista dedicata dal portale Sardegna Digital Library ad una “nonnina” tramatzese: Onnis Zita. Un racconto filmato ( .. è stato registrato alcuni mesi fa a Gonnostramatza ) nel quale, citando la descrizione che accompagna il video, " La signora Zita Onnis torna indietro con la memoria agli anni dell'infanzia, raccontando della sua famiglia, delle difficoltà legate ai tempi e dell'educazione ricevuta. Ci intrattiene infine illustrando i riti e le pratiche religiose relative alle feste popolari locali". Ringraziamo lo staff della Digital Library della Regione Sardegna per averci permesso di riproporre il contributo filmato sul nostro Blog e consigliamo a tutti i nostri lettori di visitare il sito www.sardegnadigitallibrary.it , un ottimo progetto che "si propone di rappresentare e documentare la nostra Isola nei suoi molteplici aspetti culturali, storici, artistici, paesaggistici e ambientali, attraverso una memoria digitale".