Di Akribia (del 21/06/2010 @ 13:43:01, in Eventi, linkato 2147 volte)
Tzia Santuccia Sebis ha festeggiato ieri coi figli e i nipoti i suoi 96 anni (ben portati, viene da dire). È nata a Gonnostramatza il 7 giugno del 1914, ha perso la madre a soli 16 anni e si è presa cura della sorella più piccola, Aurora. Chi l'ha detto che una donna che vive tutta la sua vita in un paese come Gonnostramatza non può avere una vita ricca? Ha sposato Giuseppe Piano (meglio noto come tziu Pinucciu), anche lui tramatzese benché nato a Sardara, e ha avuto otto figli: Filomena, Vittorio, Francesco, Mario, Caterina, Maria, Aurora e Lilli, ha 16 nipoti e solo da febbraio un pronipote. Con loro ha festeggiato i 70 anni di matrimonio e, domenica, i suoi primi 96 anni. Questo il suo discorso: "Gesu Cristu s'aggiudidi a arribbai a s'edadi mia con saludi e a ddu passai diaicci". Appuntamento al 7 giugno dell'anno prossimo per i 97.
A Gonnostramatza si vive bene sia d'estate che d'inverno, sia in primavera che in autunno. Ma si sa che ognuno di noi ha le proprie preferenze, e noi che siamo dei grandi curiosoni ci chiediamo: Qual è la vostra "Stagione Tramatzese" preferita??? Ogni "Stagione Tramatzese" sarà rappresentata da alcune belle foto "rubate alla natura" dal nostro geniale e un po' pazzerello artista "ilbottigliaro". Nella colonna di sinistra della pagina principale troverete il modulo apposito per esprimere liberamente la vostra scelta.
Di MisterBlog (del 13/06/2010 @ 12:28:33, in Eventi, linkato 1958 volte)
Oramai ci siamo, mancano poche ore all'esordio della nostra nazionale ai mondiali di calcio in Sudafrica. Il nostro piccolo paese ha sempre vissuto con grande passione ed interesse questo importante evento sportivo e quest'anno, in occasione del primo match degli azzurri di Lunedì 14 Giugno contro il Paraguay, l' Associazione Turistica Pro Loco Gonnostramatza organizza in Piazza San Michele - Ex Municipio la proiezione della partita che avrà inizio alle ore 20:30. "Tutti in piazza.. Gonnostramatza nel pallone" sarà una bella occasione per gli sportivi tramatzesi e non di sostenere e tifare la squadra Italiana.
Vi segnaliamo inoltre un'altra interessante iniziativa organizzata sempre dalla Proloco dal nome " Tutti in piazza.. Gonnostramatza fra le stelle". Venerdì 18 Giugno alle ore 21.30 in Piazza San Michele - Ex Municipio ci sarà la prima di una serie di proiezioni che accompagnerà l'estate Tramatzese con il Film "Una notte al Museo" con protagonista l'attore americano Ben Stiller.
Mi raccomando partecipate numerosi....!!
Il Video della partita Italia -Paraguay(ilbottigliaro)
Le Foto della partita Italia -Paraguay(ilbottigliaro)
Di Maucheddu (del 12/06/2010 @ 10:04:34, in Cucina, linkato 2659 volte)
Unu tramatzesu in cucina tutti i giorni...
Cari lettori, la ricetta che oggi Vi proponiamo nasce dal dolce che la Proloco di Gonnostramatza oramai da 5 Edizioni presenta nella sagra paesana in occasione della Festa del Primo Maggio. Stiamo naturalmente parlando de "Su Gattou". Gli ingredienti principali di questo dolce sono le mandorle e lo zucchero. Un ringraziamento particolare al Comitato dell' Associazione Turistica Pro Loco Gonnostramatza ed alle persone che con loro hanno collaborato. Le immagini che avrete modo di vedere nella preparazione del dolce, sono state scattate in occasione della Festa del Primo Maggio 2010.
SU GATTOU
Ingredienti:
* 500 gr. di mandorle tostate * 500gr. di zucchero * 2 limoni * Diavoletti (confettini multicolori), detti in sardo tragèa. * Olio
Preparazione:
Prima di tutto, occorre preparare le mandorle le quali una volta pelate, dovranno essere tagliate a fettine non troppo sottili e quindi leggermente tostate.
Mettete quindi un tegame sul fuoco molto basso, e versate lo zucchero. Mescolate fino a quando è tutto sciolto e dorato.
Aggiungete quindi un pò di limone precedentemente grattugiato e quindi continuate a mescolare bene.
A questo punto, inserite le mandorle.
Una volta che avete raggiunto un preparato omogeneo, versatelo quindi su un piano unto d'olio.
Servendovi di un limone, livellate il composto sino a quando raggiunge uno spessore di circa un centimetro.
Con un coltello unto d'olio, tagliate la sfoglia di mandorle a rombi.
Infine, adagiate i pezzi tagliati sopra le foglie di limone e decorate con il tragèa.
Alcune composizioni de Su Gattou per la Sagra del Primo Maggio.
Cari amici lettori, le elezioni tramatzesi sono orami un ricordo lontano. Auguriamo un buon lavoro al neo eletto sindaco Alessio Mandis, che ieri sera ci ha recapitato una lettera aperta, della quale ci siamo riservati il diritto di pubblicarne uno stralcio.
Scrivo a distanza di poco più di una settimana da quel magnifico lunedì sera. L’emozione è tanta, la gioia di avere la possibilità di essere a disposizione del proprio paese non ha modo di essere descritta. [..] Grazie a chi ci ha creduto e ci crede, ed anche a chi non lo ha fatto o ancora non è convinto, poiché nella sua distanza di pensiero ricorda a tutti noi la dimensione di una diversità democratica che deve essere sempre il cuore di ogni confronto civile. [..] L’impegno e la dedizione per mettere l’amministrazione al vostro servizio sarà massimo. Lo sviluppo, il benessere e la coesione sociale, la valorizzazione delle risorse umane e la trasparenza amministrativa sono e saranno le coordinate fondamentali attraverso cui lavorare. [..] Abbiamo sempre creduto che amministrare una comunità significasse amministrare CON la comunità e PER la comunità. Questo sarà il nostro intento, la nostra meta, la nostra ossessione. Sarà tutto il paese a doversi muovere verso obiettivi comuni. I sistemi elettorali impongono la costituzione di maggioranze e minoranze amministrative, ma i grandi problemi richiedono una visione comune e collettiva delle loro soluzioni. A questo proposito, a nome mio e dell’intero gruppo faccio gli auguri più sinceri e cari al gruppo eletto in minoranza, a Cristian, mio vicino di casa ed amico, ora anche collega in Consiglio, per la correttezza e la lealtà mostratami, oltre che per l’affetto e la stima che dura da tanti anni. Amministrare una comunità, significa, infine, amministrarla tutta, affinché certe inutili distinzioni politiche o ideologiche stiano da noi cittadini il più lontano possibile. Lunedì 14 giugno, alle ore 18.00, si terrà la prima cerimonia di insediamento del nuovo Consiglio Comunale. La vostra partecipazione sarà per noi oggetto di grande apprezzamento. Noi saremo là, e staremo tra la gente e nel paese, come succederà spesso per i prossimi cinque anni, per ricordare sempre e dimostrare che “Un’altra Storia” è possibile.
Un caro saluto a tutti,
Alessio Mandis
Noi rinnoviamo gli Auguri al neo eletto sindaco Alessio Mandis, Augurandogli un buon lavoro e salutiamo con amicizia e solidarietà l’antagonista Cristian Nicola Spiga che invece non ce l’ha fatta.
Ora permetteteci un importante riflessione: Il nostro BLOG ha assolto, crediamo positivamente, il non facile compito di seguire “Super Partes” con impegno, attenzione e correttezza questo fondamentale appuntamento politico. Abbiamo cercato di tenervi aggiornati il più possibile sui candidati sindaci, le loro liste e i rispettivi programmi. Abbiamo anche avviato con il vostro aiuto un innovativo confronto virtuale tra i due candidati, rivolgendo loro cinque interessanti domande, selezionate tra quelle da voi inviateci. Ci siamo anche permessi di scherzare con le utopistiche promesse elettorali e le rocambolesche disavventure politiche di Splendido, arrivando anche a coinvolgervi simpaticamente con il sondaggio elettorale. Tutto questo per smorzare il più possibile le tensioni accumulatesi in un momento emotivamente troppo importante e troppo delicato per il futuro di Gonnostramatza. Ma purtroppo tutto il nostro sforzo non è servito a nulla. I commenti ci sono stati, tanti e sicuramente molto interessanti, ma da qualche giorno sono diventati troppo offensivi e lesivi e ci hanno costretto, nostro malgrado, ad un tempestivo e drastico intervento di “censura”.
Per qualche tempo precluderemo a tutti la possibilità di inserirne dei nuovi. Con questo intervento vogliamo dire basta a questo modo becero e volgare di usare il Blog. Il nostro intento era quello di metterci a disposizione per un confronto rispettoso e costruttivo, ma che delusione!! Ci siamo accorti che molti di Voi con il favore del triste e fin troppo facile anonimato hanno superato il limite della decenza, della buona educazione e del fondamentale rispetto verso gli altri. Ci dispiace per tutti coloro che non hanno bisogno di nascondersi e non arrivano mai ad offendere gli altri, pur dichiarando spontaneamente e liberamente ciò che pensano, giusto o sbagliato che sia, condivisibile o meno.
Ma ora basta con le riflessioni, riprendiamo a fare quello che ci riesce meglio e cioè documentarvi su tutto ciò che accade nel nostro amato paese. Godetevi questo inedito video dedicato all’ Election Day a Gonnostramatza, è un imperdibile documento che grazie alla sua originalità, crediamo resterà per sempre nella storia tramatzese.
Di MisterBlog (del 31/05/2010 @ 22:23:42, in News, linkato 6596 volte)
Alessio Mandis è il nuovo Sindaco di Gonnostramatza
Ultim'ora: Il giovanissimo studente universitario tramatzese è il nuovo Sindaco di Gonnostramatza. Alessio Mandis, eletto con 413 voti, pari al 59% dei consensi era sostenuto dalla lista civica “Un'altra storia per Gonnostramatza”. Ha battuto il rivale politico, amico e vicino di casa, Cristian Nicola Spiga, geometra di professione sostenuto dalla lista civica "Dialogare per crescere".
Noi dello staff de SuTramatzesu ci congratuliamo con Alessio e gli auguriamo un buon lavoro.
Di MisterBlog (del 24/05/2010 @ 09:02:11, in Racconti, linkato 1580 volte)
Nassargius Tramatzesi
Forse non tutti sanno che a Gonnostramatza nel lontano 1774 alcuni privati, al fine di poter pescare tranquillamente le anguille, costruirono vari nassargius lungo il corso del rio Mogoro, il ruscello che divide in due il paese. Intanto, il termine nassargiu deriva dalla parola nassa che anche in italiano designa una rete in particolare; nella nostra isola, essa era costituita da virgulti di lentisco o mirto ovvero canne dove i pesci di ruscelli o torrenti restavano impigliati. Dunque una trappola che veniva piazzata negli spazi più esigui in cui scorreva l’acqua.
A loro volta, questi ultimi si aprivano veri o propri sbarramenti ottenuti con pietrame o erigendo palizzate rinforzate da fascine e arbusti. Trote e anguille imboccavano quelle strettoie ma rimanevano imprigionate. A quel punto la loro cattura risultava quanto mai facile. Ostruzione e nasse formavano il nassargiu. Tuttavia, avvedendosi dei pericoli connessi agli sbarramenti, il Comune di Gonnostramatza protestò e chiese al reggitore del feudo che venissero smantellati e ne fosse impedita la riedificazione in futuro. Non accontentandosi delle parole , il sindaco in persona guidò gruppi di cittadini per diroccare i nassargius.
Alle proteste dei proprietari, i quali invocavano la consuetudine per conservare i loro vantaggi, si obiettò che era vano appellarsi ad un esercizio “quieto e incontrastato” di attività fino ad allora normalmente esercitate.
Di fronte alla possibile rovina di piazze e strade, quale senso aveva parlare di diritti acquisiti? E che tutela bisognava loro accordare quando cozzavano con un prevalente interesse pubblico? La presa di posizione dell’amministrazione di Gonnostramatza testimonia quanto il problema fosse sentito ed in quale misura avesse richiamato l’attenzione delle autorità. D’altro canto, spesso i nassargius non erano opere da poco: in alcuni casi, per edificarli furono impiegati notevoli quantitativi di pietre, con l’intervento di muratori. In questo clima maturò l’emanazione delle Regie Patenti, che attraverso Carlo Alberto proibì i nassargius ma disciplinò anche la pesca nelle acque interne dell’isola con varie prescrizioni tra cui il divieto di praticarla nel periodo compreso tra il primo agosto e il 15 ottobre (oggi si parlerebbe di fermo biologico).
(liberamente tratto da “L’anguilla nel sacco di Carlo Pillai-Sardegna Fieristica Aprile-Maggio 1995)
Di MisterBlog (del 19/05/2010 @ 08:30:32, in Eventi, linkato 2915 volte)
Sollecitato da numerosi lettori, lo Staff de SuTramatzesu, ha deciso di indire un divertente Sondaggio: Chi sarà il prossimo Sindaco di Gonnostramatza? . Nella colonna di sinistra della pagina principale trovere il modulo apposito per esprimere la vostra scelta... a Voi l'ardua sentenza... e mi raccomando non cliccate troppo!!!
Di MisterBlog (del 15/05/2010 @ 17:11:07, in Eventi, linkato 2240 volte)
Cari lettori,
come promesso, Vi presentiamo le risposte dei candidati Sindaci alle cinque domande scelte tra quelle pervenute. Ringraziamo naturalmente Alessio Mandis e Cristian Nicola Spiga per la disponibilità dimostrata e cogliamo l'occasione per fare ad entrambi un grosso in bocca a lupo.
1. Perché gli elettori tramatzesi dovrebbero votare la sua lista e quindi sceglierla come Sindaco?
Alessio:Credo che Gonnostramatza abbia vissuto 10 anni di amministrazione di cui oggi si possono vedere i risultati. Stiamo parlando di un progetto sicuramente legittimo, ma a che mi permetto di non condividere: grossa spesa di risorse per le cose materiali e poca attenzione agli investimenti sulla persona. I giardini e le piazze sono certamente importanti, ma un paese è fatto innanzitutto di persone che lo vivono. E’ per queste persone che bisogna lavorare. Le piazze ed i giardini devono essere pensati in funzione delle persone, e non viceversa. Il progetto della lista “Dialogare per Crescere” , in sostanza, porta avanti la linea degli ultimi dieci anni. Il nostro progetto invece vuole cambiare, e programmare più investimenti sulle persone e meno sulle cose.
Cristian: Ciao a tutti, mi propongo per ricoprire la carica di Sindaco nel nostro paese per la lista civica “Gonnostramatza - Dialogare per Crescere”. Le ragioni che mi hanno spinto a intraprendere questa nuova avventura affiancato da dodici amici, sono molteplici. Innanzitutto, poiché vivendo e lavorando in paese conosco bene la realtà locale; perché sono un tecnico abituato a lavorare con le Amministrazioni pubbliche e ritengo quindi di avere le capacità necessarie per affrontare e risolvere concretamente le problematiche di carattere Tecnico ed Amministrativo. Credo che sia giusto e rispettoso nei confronti dei cittadini, non avere la presunzione e non presentarmi promettendo miracoli e grandi opere, ma avendo il coraggio di mettermi in gioco. Solo attraverso la reciproca e continuativa collaborazione tra Amministrazione Comunale, Associazioni di Volontariato e cittadini, il nome ed il prestigio del nostro piccolo paese crescerà rendendo ogni persona orgogliosa di abitarci.
2. Come definisce, ad oggi la situazione del paese di Gonnostramatza?
Alessio:Non dirò che il paese è allo sfascio per entrare nel gioco delle parti. La situazione, però, non è delle migliori. Il paese invecchia, i giovani che escono di casa per lavoro o per studio si accorgono che fuori di quì ci sono maggiori possibilità per costruire il proprio futuro; spesso non tornano, e se lo fanno è solo il fine settimana o per le festività. Io stesso, dopo la laurea, ho ragionato a lungo se restare, decidendo poi di farlo per provare a costruire un futuro insieme ai miei compaesani. Il coinvolgimento dei cittadini nella vita amministrativa del paese è scarso. Manca il collegamento diretto, la connessione veloce tra amministrazione e cittadino. Manca una politica sul risparmio energetico, che è anche risparmio per i cittadini, attraverso mezzi innovativi come il fotovoltaico, l’eolico, il biogas, che farebbero risparmiare al consumatore cifre considerevoli. E’ mancato per troppo tempo il servizio della Biblioteca Comunale. Siamo stati uno degli ultimi paesi ad avere la linea ADSL, e questo ha creato ritardo socio-culturale ed economico che stiamo ancora scontando. Le scuole rischiano la chiusura, e serve un’attenta politica di collaborazione fra i comuni per far sì che almeno un istituto possa restare aperto nel nostro paese. Manca una collaborazione “vera” fra le associazioni presenti, cosa che migliorerebbe i risultati dell’impegno nelle attività che si organizzano; a proposito di questo, vorrei chiarire che poco importa di chi sia la responsabilità, “la colpa”; ciò che conta è che le associazioni si parlino, collaborino insieme, e lavorino per obiettivi comuni. Un’amministrazione autorevole deve essere il primo riferimento per un dialogo indispensabile fra le associazioni. Ad ogni modo, credo che Gonnostramatza abbia gli strumenti e le risorse per uscire da questo stato. Per cambiare. Il progetto che abbiamo vuole correre verso questa direzione.
Cristian: Gonnostramatza come tutti i piccoli centri della Marmilla segue un lento sviluppo, dettato soprattutto dalla esiguità di finanziamenti necessari per il regolare sostentamento dell’attività Amministrativa. Credo fermamente che la costanza nella ricerca e richiesta di finanziamenti, attraverso la partecipazione a bandi pubblici, con il proseguimento e l’implementazione delle attività con l’Unione dei Comuni “Parte Montis”, ci permetterà di avere un maggiore peso politico verso l’Amministrazione Centrale. Soltanto con l’aggregazione la nostra Comunità potrà ottenere quelle risorse che ci consentiranno nell’immediato la progressiva crescita occorrente per stabilizzare e potenziare l’abitabilità ed il prestigio del nostro piccolo centro.
3. Abbiamo letto con attenzione il suo programma. Quali punti ritiene prioritari da realizzare nel primo anno di Amministrazione?
Alessio:Certamente il primo obiettivo è quello di creare un sistema di COMUNICAZIONE SEMPLICE tra Cittadino e Amministrazione. Il principio della TRASPARENZA AMMINISTRATIVA. Stiamo parlando di un aspetto indispensabile per un buon governo. Ci impegneremo da subito per dare la possibilità ai cittadini di capire e conoscere il nostro modo di amministrare la cosa pubblica, e di migliorare quel modo ascoltando i loro pareri e le loro idee, i loro consigli. Un esempio è quello del Bilancio Partecipativo per capire e spiegare come spenderemo i soldi della comunità, cosa faremo per ogni singola categoria, e coinvolgere direttamente le persone. A questo serviranno le assemblee degli anziani, dei giovani, delle donne, ecc. Un’altra cosa di grande importanza è l’ambulatorio comunale. In tanti anni non è mai stato risistemato. Poi via subito con le politiche sociali, coinvolgendo tutte le fasce d’età, senza dimenticare l’agricoltura e le attività produttive, il lavoro, attraverso l’utilizzo di apposite leggi, come la legge 1 del gennaio 2010, per la valorizzazione dei prodotti tipici agro alimentari. Ma per fare questo occorrerà un po’ più di un anno.
Cristian: Al primo posto intendo mettere i bisogni delle persone, soprattutto dei più deboli, intervenendo nell’assistenza sociale, nella casa, nel lavoro e nella riscoperta e delle tradizioni locali. L’obiettivo del mio gruppo di lavoro sarà quello di riqualificare i servizi, contrastando sprechi e inefficienze. In questo primo anno intendiamo pertanto: 1.Incentivare i giovani alla creazione di nuove attività imprenditoriali; 2.finanziare l’attivazione, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche, di appositi corsi e/o laboratori per lo studio, il recupero degli usi e costumi e delle attività tradizionali, quali: ballo sardo, produzione del pane, dei dolci, la gastronomia, gli antichi mestieri, le attività agricole, ecc Compatibilmente alle risorse disponibili è doveroso adoperarsi per la riduzione della spesa pubblica mediante l’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile negli edifici pubblici; Intervenire poi nella viabilità locale predisponendo una efficiente segnaletica verticale e orizzontale; completare poi i marciapiedi con adeguamento degli stessi alle norme sulle barriere architettoniche anche attraverso incentivi agli operatori economici per l’eliminazione delle stesse. Il prestigio di un paese è dato anche da un’immagine pulita e rassicurante del centro abitato. Occorre poi nell’immediato: 1.risanare l’alveo “Rio Mannu” nelle zone interessate dal P.A.I. all’interno e all’esterno dell’abitato; 2.riqualificare e salvaguardare il Centro Storico; 3.valorizzare i numerosi siti archeologici presenti nel territorio, al fine di consentire un crescente sviluppo turistico; 4.recuperare lo stabile Comunale sito in via Diaz, per la realizzazione di locali da concedere alle Associazioni di volontariato; 5.completare il parco pubblico di Via Nazionale.
4. Quale sarà il suo impegno verso la cultura, lo sviluppo, la valorizzazione del territorio e in che modo darà spazio e voce ai giovani, agli anziani e alle fasce più deboli?
Alessio:Io sono convinto che, se davvero vogliamo dare un futuro a questo paese, in tempi non facili come questo la cultura può e deve diventare una carta da giocare. L’economia dei prodotti esteri a basso costo mette in ginocchio interi sistemi produttivi, e si porta dietro una crisi che non nasce certo a Gonnostramatza, ma che comunque mette Gonnostramatza (e non solo) in ginocchio. Io credo che il nostro patrimonio culturale oggi può essere una vera risorsa economica: le nostre tradizioni, la nostra storia, i nostri tesori sepolti, persino i nostri modi di coltivare la terra e di darne frutto, o quelli di allevare il bestiame, sono l’unica cosa che il mercato mondiale e le fabbriche della grande produzione non potranno mai “copiare” e rivendere in serie ed a basso costo. Parliamo di un tesoro che è solamente nostro, perché è nato e si è sviluppato solo qui. Perché fatto dalle mani delle persone che vivono qui. E’ la rarità, la specificità, a fare di un prodotto un qualcosa di alto valore. In quanti altri paesi nel mondo si celebra la sagra del gattò? Non molti, credo. Valorizziamo di più tutto questo. Gli esperimenti del Bue Rosso nel Montiferru o de su Casizolu come prodotti tipici regionali ci possono insegnare qualcosa, cosi come i percorsi turistici che valorizzano gli insediamenti nuragici in tantissimi centri della Marmilla, non ultimo il progetto in partenza del nuraghe Cuccurada a Mogoro. Gonnostramatza non può e non deve restare indietro. Ha le risorse, le deve utilizzare. Tutto questo patrimonio va coltivato, a partire dall’esperienza e dalle conoscenze preziosissime degli anziani (si pensi al recupero degli antichi mestieri) per arrivare alle esigenze ed alle aspettative dei giovani, che di queste esperienze potrebbero farne il proprio mezzo di sostentamento o quantomeno la propria passione. E di tutto questo, specialmente le fasce più deboli sarebbero le prime a beneficiarne.
Cristian:Lo sviluppo del nostro paese non può che partire dall’identità, attraverso il ricordo, il dialogo e l’apertura mentale. Ascoltiamo con attenzione gli anziani, spesso ci dimentichiamo che sono loro la nostra memoria, che sono loro che in periodi ben più duri, hanno contribuito a far vivere e dare sviluppo a Gonnostramatza, tramandando le tradizioni, che con la disattenzione che contraddistingue i nostri giorni, abbiamo oramai perso. Occorre pertanto coinvolgere i giovani e gli anziani e le persone più deboli nell’attivazione di progetti, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche, di appositi corsi e/o laboratori per lo studio, per il recupero degli usi e costumi e delle attività tradizionali, quali: ballo sardo, produzione del pane, dei dolci, la gastronomia, gli antichi mestieri, le attività complementari all’agricoltura.
5. Cosa pensa del suo antagonista candidato sindaco. Dialogherete e collaborerete per il bene del paese?
Alessio:Conosco Cristian da quando sono nato. Lo stimo molto. E’ un ragazzo corretto e leale. Credo che comunque vada a finire quest’avventura, il futuro di Gonnostramatza dipenderà da quanto si riuscirà a collaborare. Non sarà certo facile, lo immagino, considerato che si ripropongono cinque consiglieri della vecchia maggioranza che non sempre hanno fatto del dialogo la loro bandiera (mi riferisco alla mia breve esperienza di amministratore). Si tratta di un dovere civico e morale, prima ancora che politico, perché andremo a rappresentare due parti diverse del paese, che però dal 1° giugno dovranno comunque proseguire la loro vita insieme. Per questo se dovessi vincere assieme ai miei consiglieri, farò in modo di amministrare rappresentando tutti, elettori e non, perché fare il sindaco vuol dire farsi portavoce delle esigenze di tutta, e ribadisco tutta, la comunità. Se dovessi perdere, la mia e la nostra collaborazione e disponibilità saranno fuori discussione. Io sono convinto che anche Cristian interpreti quest’aspetto allo stesso modo. Mi dispiace soltanto un particolare: avrei voluto fare del dialogo il tema iniziale della campagna elettorale con la proposta di un confronto pubblico. Purtroppo questa proposta non è stata accettata. Ad ogni modo gli esprimo tutto il mio affetto. E che vinca il migliore.
Cristian:Ho gia espresso il mio pensiero su Alessio Mandis mio antagonista. Ci conosciamo da sempre, ci siamo sempre rispettati a vicenda, lo ammiro perché anche se così giovane è una persona matura, seria, garbata e rispettosa,…è un ragazzo con una forte personalità. Non sono parole di circostanza, ma il mio sincero pensiero verso una ragazzo che come me ha il coraggio e tanta voglia di mettersi in gioco al fine di Amministrare Gonnostramatza.
Splendido contro i due candidati sindaci tramatzesi: "Mi hanno impedito con l’inganno di presentare per tempo la lista"
GONNOSTRAMATZA - Scurissimo in viso, e non per l’abbronzatura fieristica, Splendido ha letto un lungo documento per assolvere i suoi fedelissimi collaboratori (domestici e non) e attaccare duramente i due antagonisti candidati sindaci che erano in tribunale il giorno della presentazione delle liste. Una conferenza stampa mera incasinara, per il leader della terza lista tramatzese “GSS Gonnostramatza Splendida Splendente” (che si è addirittura appiculato per protesta sul tetto del Comune). "Ci è stato impedito di presentare le liste - ha urlato Splendido, aprendo la conferenza stampa - per reagire alla assoluta, dissoluta, chi di caliri guta, disinformazione che è stata fatta sulla vicenda della lista e per dare una ricostruzione fedele di quanto è accaduto. Non c'è stata alcuna responsabilità riconducibile ai miei collaboratori al contrario di quello che si è voluto far credere.
Ci è stato impedito in tutti i modi, in tutti i laghi e in tutti i luoghi di presentare le liste, con atti e comportamenti sleali, slegati e slacciati ben precisi", ha aggiunto Splendido. ''Ieri notte ci hanno dromito per benino con del sonnifero dentro il vino – accusa Splendido - durante sa picchettara organizzata con l’inganno dai due candidati sindaci con la scusa di dialogare e collaborare per il bene del paese. Poi la mattina al risveglio, ancora stontonati e in forte ritardo, abbiamo trovato tutte le gomme delle nostre apixedde squarciate, e siamo stati costretti ad incamminarci a gavallo (ha detto gavallo, ha detto gavallo, vi go…) di un molente morente e partoriente verso il tribunale”. Con questa ricostruzione precisa, documentata, noi faremo ricorso oggi, domani e sempre e io sono sicuro che di fronte a questi fatti non potranno darci torto mai e poi mai. "I miei fedelissimi collaboratori non sono arrivati in tempo per soli due minuti all’interno della cancelleria per presentare la lista con tutta la relativa documentazione", ha sottolineato Splendido.
"I gemelli Pino e Lino Chessa stanchi dal dolce far niente, Kety Manca c’èèè che grezza con il cuore che fa bum bum e Aspiro Erba eccitato e sniffato più che mai - ha spiegato Splendido - chiedevano l'intervento del magistrato ma con loro grande sorpresa, lo stesso decideva incredibilmente, imprescindibilmente e incondizionatamente che erano esclusi". "Al responsabile regionale del movimento il dottor. Arreiga esperto in piricocchi (della vicina e non), arrivato in tribunale accompagnato da Nennedda e dal coniato, era stata data precisa assicurazione che tutto sarebbe stato sanato a seguito di un ricorso, che è stato presentato alle ore 17 all'ufficio circoscrizionale dal Sindaco di Scraffingiu in persona, che per scrupolo ha fatto il CUD a tutti i presenti, esclusi gli assenti", ha affermato Splendido.
"E' stata una decisione grave quella di aver impedito la presentazione della nostra lista, una decisione causata dall’invidia, dalla perfidia e anche dall’acidia", ha detto Splendido che ha definito gaggissimo il comportamento dei due antagonisti candidati sindaci sicuramente azzicati dalla mia fortissima, altissima e purissima lista civica. “Ma comunque Io, Splendido Splendente, il Grande, l’Unico e l’Immenso vi garantisco cari tramatzesi, care tramatzesi e cari tramezzini che non finirà qui e vi giuro sulla testa dei vostri figli, che Vincerò, Vincerò, Vinceròòòòòòòòòòòòò…”.